Ieri sera a Trevignano Romano abbiamo incontrato il regista Alessio Cremonini, ospite al cinema Palma prima della proiezione del suo ultimo film Profeti, uscito nelle sale il 26 gennaio.
Premiato come miglior regista esordiente con un David di Donatello per Sulla mia pelle, uscito nel 2019, torna sul grande schermo con un’altra storia intensa; la protagonista, Sara (Jasmine Trinca) è una giovane giornalista partita per la Siria per raccontare da vicino gli orrori della guerra.
Franco Montini, giornalista e critico cinematografico, introduce i temi prima della proiezione; i campi di prigionia, l’estremismo religioso, narrati attraverso un confronto di culture, da due donne con due visioni abbastanza contrapposte una atea e femminista e l’altra religiosa e “sottomessa”. Una storia che racconta la reclusione e la violenza non solo fisica, ma anche e soprattutto psicologica ci rivela il regista, definendo il suo lavoro “un film marziano”, proiettato in V.O.S (Versione Originale Sottotitolata).
Un progetto cinematografico davvero audace, non a caso le protagoniste sono donne, proprio per sottolineare uno sguardo più complesso, un racconto di un rapporto viziato, dove però emerge una complicità femminile, oltre le apparenze.
«Abbiamo deciso di mettere spettatore e islamisti sullo stesso piano della conoscenza rispetto alla storia», dice Cremonini, prendendo spunti dalla realtà dei fatti, grazie alle consulenze sulla base di testimonianze dirette, per porre le basi di una narrazione valida e veritiera, utilizzando soglie, attese e silenzi una scelta ponderata, per stimolare chi guarda a farsi una idea di quello che sta succedendo e vivere un’esperienza cinematografica in modo attivo.
Ringraziamo il Cinema Palma per lo straordinario impegno nel proporre sempre pellicole ed eventi di un certo spessore; come ci ha ricordato Francesco, il film è in programmazione per tutta la settimana www.cinemapalma.com.
Claudia Soccorsi
Redattrice L’agone