Il dottor Angelo Moreno, laureato in ingegneria chimica, durante la sua carriera lavorativa presso il centro di ricerche Casaccia ENEA e in Europa, si è occupato di energia nucleare per una decina d’anni e da trent’anni si occupa di idrogeno e celle a combustibile. Il dottore ha accettato spiegare per il pubblico di L’agone che cos’è l’idrogeno e le possibilità che può offrire adesso e nel futuro.
Che cos’è l’idrogeno?
“L’idrogeno (H2) è un gas composto da due atomi di H. La molecola H2 è la più abbondante nell’universo (è il carburante delle stelle).
In natura si può trovare solamente legato ad altri elementi (come l’acqua e gli idrocarburi), perché non viene trattenuto nell’atmosfera, essendo il più leggero tra gli elementi.
L’idrogeno è un vettore energetico. Non esiste in natura, va prodotto partendo da un’energia primaria, come solare ed eolica, poi usato nelle nostre case dove arriva attraverso un’apposita rete di distribuzione. Dunque un vettore energetico é un qualunque elemento mediante il quale si può trasformare un’energia primaria in un’altra forma di energia che può essere conservata, trasportata ed utilizzata dovunque serve.”
Quali sono i suoi vantaggi?
“Sono svariati i vantaggi dell’idrogeno: tra i combustibili è quello con maggiore densità energetica (tre volte superiore della benzina); è il vettore energetico più efficiente a nostra disposizione; il rendimento meccanico di un motore di una macchina a idrogeno con celle a combustibile è pari al 60% (in confronto la resa della benzina si aggira tra il 20% e il 35%). Non ultimo per importanza, l’idrogeno detto “verde” ha impatto zero sull’ambiente, ciò significa zero emissioni di CO2 e senza consumo di risorse naturali.”
Come si produce l’idrogeno?
“L’idrogeno, essendo un gas, è trasparente, ma gli vengono associati dei diversi colori in base al modo con cui il gas viene prodotto.
L’idrogeno verde viene prodotto con una specifica apparecchiatura chiamata elettrolizzatore. Si ottiene dall’elettrolisi dell’acqua, alimentata da fonti rinnovabili come l’energia eolica e solare.
L’idrogeno marrone, ottenuto dalla gassificazione del carbone, e grigio, ottenuto dallo steam reforming del metano, attualmente sono le tecnologie più economiche e quindi le più utilizzate.
Lo scenario sta cambiando rapidamente: le comunità scientifiche si stanno impegnando per abbassare i costi di produzione dell’idrogeno verde, sia per sostituire l’idrogeno marrone e grigio, sia per promuoverne l’utilizzo in altri settori (come il trasporto e il civile) con l’obiettivo finale di renderlo sempre più accessibile a chiunque pensi di utilizzarlo.”
Come si ottiene energia dall’idrogeno?
“Grazie al principio di funzionamento di una cella a combustibile, tramite un processo elettrochimico, l’energia chimica di idrogeno ed ossigeno viene convertita in energia elettrica utilizzabile, calore e acqua.”
L’idrogeno è sicuro?
“Certamente non è privo di pericoli, così come gli altri combustibili tipo il metano, ma sappiamo come maneggiarlo con cura. Inoltre lo conosciamo da molti anni: nel 1520 venne scoperto un nuovo gas, poi chiamato idrogeno da Lavoisier nel 1738. Già nel 1860 fu fatto un carro alimentato con una miscela di idrogeno.”
L’idrogeno verde può essere utilizzato in larga scala? Ad esempio distribuendolo mediante idrogenodotti?
“L’idrogeno verde deve essere utilizzato in larga scala. Pensate che il cosiddetto gas di città (è un gas sintetico, precisamente monossido di carbonio CO+H2) che passava per gli impianti delle nostre case, già prima del metano, era composto in parte da idrogeno. Quindi fare in Italia dei idrogenodotti non è impensabile, in Europa vi sono già 1.500 km di idrogenodotti.”
Che messaggio vorrebbe lasciare ai giovani lettori?
“Datevi da fare perché un altro futuro è possibile. Arrabbiatevi quando vi dovete arrabbiare. Sappiate che le risposte ai nostri problemi ci sono tutte, si tratta soltanto di volerle mettere in pratica. Ci vuole la volontà di agire, senza quella non andiamo da nessuna parte. Quindi al di là delle manifestazioni, arrabbiatevi quando capite che le cose non vanno come dovrebbero.”
Invece agli adulti?
“Non guardate le cose nuove con dei retropensieri, non lasciatevi intimorire. Informatevi, le cose sono diverse da come le raccontano. E quando pensate che il bisogno di essere più sostenibili sia una scemenza, ricordate anche che in Italia ogni anno muoiono tra le 40.000 e 80.000 persone per l’inquinamento, per non parlare del peggioramento della salute dei cittadini nelle aree inquinate. Ponetevi queste domande: quanto vale la salute? Perché non dovremmo investire soldi per evitare questi morti?”
Giada Misantoni
Link utili per un approfondimento
Progetti del centro ricerche ENEA
https://www.enea.it/it/Stampa/news/energia-idrogeno-online-16-progetti-e-tecnologie-enea
Casa completamente alimentata a idrogeno, a Benevento
Condominio in commercio alimentato a idrogeno e energia solare, in Svezia
https://www.atenaweb.com/condomini-indipendenti-dalla-rete-in-svezia-vanno-a-solare-e-idrogeno/
Autobus a idrogeno in arrivo nella Capitale
https://romamobilita.it/it/media/tm/bus-idrogeno-produzione-italia