Quello che ci siamo lasciati alle spalle, si spera, sono due anni difficili. La pandemia da covid19 ha costretto tutti ed in particolare gli studenti della nostra generazione a rinunciare forzatamente a tutti quei momenti di incontro e confronto che alla nostra età sono essenziali. Anche per questi motivi l’iniziativa di promuovere un periodo di Cogestione nella nostra scuola è stato per noi un po’ una sfida ed un po’ un’occasione per dimostrare che gli studenti, se gli si dà la possibilità, sono in grado di esprimere una maturità, impegno e responsabilità.
È stata dunque un esperienza impegnativa ma al tempo stesso entusiasmante per il risultato raggiunto e per la partecipazione dimostrata da tutti. Gli studenti ed alcuni professori che si sono resi disponibili sono riusciti a produrre un programma di corsi alternativo alla didattica classica e molto interessante. Dal 14 al 16 febbraio scorso, per tre giornate si sono tenuti corsi di ogni tipo dalla fotografia alla psicologia, dalla recitazione alla criminologia, dalla astronomia al giornalismo solo per citare alcuni degli 80 corsi proposti.
Questo è stato possibile anche grazie alla disponibilità di numerosi ospiti esterni che hanno portato i ragazzi a confrontarsi su tematiche specifiche aprendo riflessioni anche su quello che ci aspetterà nel prossimo confronto col mondo del lavoro dopo il diploma. Per questo ci teniamo a ringraziarli per il loro contributo, in particolare L’Agone per essersi interessato nel concreto alla nostra iniziativa. È la prima volta che un’ iniziativa del genere viene presa al Paciolo per tutte e tre le sedi in contemporanea: in via della Mainella, in via Piave ed in via dei Lecci e la maggiore soddisfazione sta nel fatto di essere riusciti a lasciare un segno nella speranza che anche i prossimi anni l’esperienza si ripeta e si migliori al meglio. Se lo vogliamo e ci impegniamo allora tutto è veramente possibile.
I rappresentanti d’istituto degli studenti del Luca Paciolo