Riceviamo e pubblichiamo –
Il presidio Cerveteri Ladispoli di Libera non può che manifestare la propria soddisfazione per l’evento svoltosi sabato mattina, 18 marzo 2023, presso il Palazzo del Granarone di Cerveteri concernente il fenomeno del gioco d’azzardo, con il patrocinio dei Comuni di Cerveteri e Ladispoli. L’iniziativa ha seguito, in ordine di tempo, l’incontro con un gruppo di studenti del Liceo Pertini, con i quali è iniziato un dialogo proprio sui rischi del gioco d’azzardo.
Sono interventi il Prof. Maurizio Fiasco, esperto della Consulta Nazionale Antiusura, Il Dott. Giuseppe Barletta, Direttore UOAC SERD ASL ROMA 4, la Dott.ssa Manuela Colacchi, Responsabile dell’Ufficio di Piano Distrettuale e coordinatrice del progetto “io Gioco senza azzardo”, il Dott. Gianluca Di Pietrantonio Responsabile della Polizia Giudiziaria del Commissariato di Ladispoli. La Sindaca di Cerveteri, Elena Gubetti, presente al Convegno, è intervenuta attivamente più volte nel corso dello stesso, manifestando un concreto intento collaborativo per la repressione del fenomeno, nonostante gli scarsi poteri e gli oggettivi ostacoli normativi che gli Enti Locali incontrano nell’adozione di provvedimenti limitanti la diffusione del gioco d’azzardo. Moderatore, il prof. Armando Profumi, coordinatore del Presidio.
L’elevato livello qualitativo degli interventi non ha mancato di accompagnarsi ad una estrema chiarezza espositiva degli stessi, rivelatisi assolutamente stimolanti per tutti i presenti.
Ogni ospite ha fornito dati ed esposto aspetti del fenomeno differenti ma inevitabilmente correlati tra loro.
Il Dott. Fiasco ha consentito ai presenti di comprendere in termini esatti, derivanti dall’adozione di dati statistici e leggi scientifiche, quanto l’abitudine del gioco sia capillarmente diffusa nel nostro territorio nelle sue diverse manifestazioni: dal giocatore occasionale, a quello abitudinario sino alla vera e propria ludopatia propria del cosiddetto giocatore problematico, tutti contribuiscono al business più appetibile del momento, quello del gioco d’azzardo.
Non possiamo che osservare l’ipocrisia di una situazione in cui da una parte lo Stato invita a giocare MA responsabilmente, dall’altra incassa notevoli introiti e poi, consapevole dei danni che vengono causati alla salute e alla sicurezza pubblica, invita le numerose persone che purtroppo cadono nel gioco ludopatico a rivolgersi ai SERD (servizi sanitari per le dipendenze). Ancor più ipocrita appare Lottomatica, il grande gestore di giochi pubblici che ha recentemente finanziato presso il Gemelli l’apertura di un servizio per la cura delle dipendenze.
Il Dott. Fiasco infine ha messo in evidenza il passo indietro che la Regione Lazio ha recentemente compiuto con la legge approvata l’11 agosto 2022, con la quale sono state accolte alcune delle istanze dell’industria dell’azzardo, un peggioramento rispetto alla normativa precedente del 2013, molto più incisiva nella volontà di contrastare l’industria del gioco d’azzardo. Tutto ciò malgrado le critiche mosse dalla Caritas e da quel mondo associativo che da anni si prende in carico le persone affette da ludopatia e le loro famiglie.
Il Dott. Di Pietrantonio ha evidenziato le problematiche legate al gioco d’azzardo in tutte le sue criticità così come rilevate dal Commissariato e connesse con le diverse tipologie di reati, da quelli endofamiliari all’usura, conseguente all’ inevitabile indebitamento di chi più è in difficoltà economica, più gioca e più perde e più sente il bisogno di giocare per “rifarsi”, così precipitando in un vortice senza via di uscita e trascinando con sé l’intero nucleo familiare.
Il Dott. Di Pietrantonio ci ha rivelato come oggi le organizzazioni criminali preferiscano investire nel gioco d’azzardo, attività senza dubbio meno rischiosa dello spaccio di stupefacenti.
Il Dott. Barletta, nel suo chiaro intervento, ha illustrato il fenomeno dell’abitudine del gioco dal punto di vista strettamente sanitario ben spiegando il ruolo del SERD (SERVIZIO PER LE DIPENDENZE), un tempo SERT (servizio per le tossicodipendenze) ed evidenziando come nonostante l’ascesa incontrollata ed elevatissima del fenomeno, ancora ben pochi giocatori si rivolgano al Servizio per curare quella che è ufficialmente qualificata come una dipendenza a tutti gli effetti al pari di altre, alle quali peraltro spesso si associa.
Sebbene nel nostro territorio il SERD sia attualmente soltanto a Bracciano, si attende con buone speranze l’istituzione di un nuovo servizio anche per Ladispoli e Cerveteri.
La Dott.ssa Manuela Colacchi ha illustrato il progetto “Io gioco senza azzardo” rivolto alle fasce più esposte della popolazione e dunque principalmente anziani e soprattutto adolescenti che incontrerà nelle scuole. L’acquisizione di un’effettiva consapevolezza dell’azione che si compie quando si approda al gioco, è il più efficace deterrente per evitare di cadere nella dipendenza. L’incontro si è concluso con le sincere e toccanti parole di un cittadino il quale, ben comprendendo il senso più profondo di tutti gli interventi, ha manifestato il suo disappunto nei confronti della continua proposta di giochi a premi da parte dei media, con un continuo invito a sfidare la sorte per ricavare quei denari che il buon padre di famiglia insegna al figlio a guadagnare con il proprio lavoro, un valore fondante della nostra società, che nobilita gli uomini e le donne di ogni parte del mondo.
Libera ringrazia tutti per questa preziosa occasione di riflessione ed arricchimento interiore, ma che sia soltanto l’inizio di una sana e costruttiva battaglia a contrasto di questo dilagante fenomeno dalle potenzialità devastanti.
Libera – Presidio di Cerveteri Ladispoli