La sostenibilità è un termine che abbiamo imparato ad ascoltare quotidianamente, ma cosa rappresenta per un territorio come quello Sabatino e della Tuscia?
Venerdì 10 marzo 2023, presso i locali dell’Università agraria di Manziana, presente il Presidente Alessandro Carucci, si è tenuto un primo incontro conoscitivo per discutere della possibilità di certificare la Gestione Forestale Sostenibile delle Università Agrarie secondo lo schema PEFC. Presente all’incontro il Dott. Francesco Marini dell’Ufficio Foreste di PEFC Italia, che ha presentato la certificazione forestale come strumento di tutela del patrimonio forestale, di garanzia del rispetto della legislazione nella filiera foresta-legno locale e la possibilità della valorizzazione dei prodotti forestali (legnosi e non) ricavabili dalla gestione forestale delle Università Agrarie.
Presenti, l’Università Agraria di Manziana, U.A. Oriolo Romano, U.A. Bassano Romano, U.A. Canale Monterano, U.A. Bracciano, U.A. Blera, U.A. Allumiere con l’interesse dichiarato anche di U.A. Tolfa. Per Allumiere era presente il segretario Luigi Altebani, per
Bassano Gradigliano Capece, per Blera Stefano Mantovani, per Bracciano Alberto Bergodi, per Canale D’Aiuto, per Manziana Alessandro Carucci e per Oriolo Pantaleone Cucca.
Le Università agrarie, nascono con l’obiettivo di “amministrare, a fini socio economico produttivo e nell’interesse della collettività titolare, la proprietà collettiva, i beni e i diritti di collettivo godimento della comunità a norma degli art. 2 e 3 della legge 168/2017”, proprietà che complessivamente tra tutti gli enti presenti amministrano un patrimonio forestale di 10.000 ettari di superficie.
L’obiettivo a cui si mira è quello di certificare la gestione forestale di queste proprietà secondo degli Standard validi a livello internazionale che garantisce la sostenibilità della propria gestione nei vari aspetti economici-ambientali e sociali.
Questa iniziativa ha lo scopo di realizzare un’importante punto di aggregazione e di indirizzo per la tutela della sostenibilità, finalizzata al recupero, valorizzazione e alla produzione delle risorse presenti dell’area.
La tutela e la conservazione delle tipicità locali è un tassello essenziale per la promozione culturale ed economica delle produzioni tipiche del territorio e la salvaguardia dei suoi boschi, centrale per la prosecuzione e lo sviluppo dell’imprenditoria locale nel settore e la crescita complessiva di tutta l’area, sostenuta dalle Università Agrarie e non solo, nello sviluppo economico e sociale del territorio.
Per garantire la riuscita di questo progetto, che incontrerà sicuramente l’interesse dei consumatori, è necessario che gli imprenditori locali lo percepiscono come opportunità per far crescere il loro business e dare un futuro alle loro attività, oltre a quelle del loro territorio.
Questo primo incontro divulgativo ha messo a terra un seme, come opportunità per gli enti di iniziare un percorso che porti a certificare la propria gestione per il bene della popolazione rappresentata, per il bene dell’ambiente, del territorio e degli utenti.
L’agone nuovo presente con il Presidente Giovanni Furgiuele, ringraziando per l’invito, auspica un interesse vero da parte degli Amministratori di iniziare questo percorso, che possa nel breve periodo portare un segno tangibile verso la sostenibilità e l’occupazione.
L’agone
La Redazione