A Rimini, sul palco-Cgil, è nato nasce di fatto il “coordinamento anti-Papeete”, cioè un confronto permanente delle opposizioni su alcune questioni cardine, a cominciare dal lavoro. A lanciare l’idea è stato il segretario del Pd, Elly Schlein; e tutti gli altri leader hanno accettano l’idea. Nicola Fratoianni (Sinistra italiana) ha detto che “veramente siamo già un po’ in ritardo”; per Giuseppe Conte “ogni forza progressista deve fare fronte comune contro le forze di destra conservatrici”. Secondo Carlo Calenda (Azione), “ci sono punti su cui possiamo lavorare insieme e abbiamo il dovere di farlo”.
Il lavoro
“Una battaglia comune di tutte le opposizioni è quella sul salario minimo e io sono disposta da subito a ragionare di come cambiare la nostra proposta per trovare una direzione unitaria” ha dichiarato la Schlein parlando di lavoro. E ancora: “La fase che sta vivendo questo paese è sicuramente preoccupante. Nelle elezioni del 25 settembre che hanno visto la nostra sconfitta, come opposizioni, si è registrato il più alto tasso di astensione e chi sta rinunciando al voto sono le fasce più povere del paese. Siamo qui a capire come possiamo riuscire ad evitare che molte persone pensino che la politica non serve più a migliorare le loro condizioni di vita”.