23 Novembre, 2024
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Asl Roma 1, sulla salute non si risparmia, ma sui farmaci si può

Se è vero che sulla salute non si risparmia, sui farmaci si può, grazie agli equivalenti, questo è quanto emerso nel corso dell’evento “Il ruolo sociale del farmaco equivalente – call to action”, realizzato da Motore Sanità grazie al contributo incondizionato di Teva Italia S.r.l., tenutosi oggi presso il Salone del Commendatore di Borgo Santo Spirito della Asl Roma 1.

Secondo il decimo rapporto “Donare per curare – Povertà sanitaria e donazione farmaci” realizzato dall’Osservatorio sulla Povertà Sanitaria, organo di ricerca di Banco Farmaceutico, oltre 4 milioni e 768mila famiglie hanno cercato nell’ultimo anno di ridurre le spese sanitarie.
“Solo nella regione Lazio, la spesa per la compartecipazione a carico dei cittadini nel 2022 è stata pari a circa 143 milioni di euro, tra le più alte d’Italia, che corrisponde a una spesa media giornaliera di circa 400mila euro”, rende noto Daniela Ricciardulli Direttore UOSD Farmaceutica Convenzionata ASL Roma 1.

“A questo proposito, la ASL Roma 1 ha avviato un’iniziativa di sensibilizzazione rivolta ai cittadini per l’utilizzo dei farmaci equivalenti, ancora poco utilizzati nel nostro Paese per dubbi, pregiudizi o scarsa consapevolezza”, spiega Roberta Volpini, Direttore Generale FF ASL Roma 1. “In realtà – continua la dottoressa Volpini – si tratta di farmaci che hanno gli stessi requisiti, garantiti dall’AIFA, di efficacia, qualità e sicurezza del medicinale di riferimento brandizzato e un profilo rischio/beneficio molto più definito rispetto a qualsiasi nuovo medicinale, trattandosi di principi attivi utilizzati da almeno 20 anni. Il loro utilizzo indubbiamente favorirà la riduzione della spesa a carico delle persone e miglioramento dell’aderenza alla terapia una ricaduta positiva in termini di salute”.

Sempre in tema di sensibilizzazione, i medici di medicina generale e le farmacie di comunità svolgono un ruolo importante in questo senso, poiché figure di riferimento per i cittadini.
È quanto ribadiscono anche Iva Zanicchi, la nota cantante ed ex politica e Michele Mirabella, il dottore della televisione italiana: “Una volta che il nostro medico di base ci dice che quel determinato farmaco – equivalente – va bene per noi, allora quello stesso farmaco va acquistato in totale fiducia”.

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