Secondo quanto dichiarato dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, al question time al Senato, il Governo ha allo studio un provvedimento di urgenza sulle bollette per il secondo trimestre dell’anno in cui confermerà l’Iva al 5%
“Ci domandiamo che intende fare il Governo sugli oneri di sistema. Sarebbe un bel guaio non rinnovare anche quello sconto. Sarebbe una pessima notizia considerato che le bollette sono già da infarto” afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori.
Secondo lo studio dell’Unione Nazionale Consumatori, infatti, se il Governo si limitasse a confermare solo l’Iva al 5% sul gas, la bolletta nel mercato di tutela passerebbe, dato il prezzo attuale, nell’ipotesi restasse costante, dagli attuali 1210 euro a 1635 euro su base annua, 425 euro in più, pari a un rincaro del 35,1%. Se anche si azzerassero gli oneri di sistema, considerato che ora gli oneri sul gas sono addirittura negativi, la bolletta nel mercato di tutela salirebbe da 1210 euro a 1590 euro su base annua, 380 euro in più, pari a un rialzo del 31,4%.
Per quanto riguarda la luce, invece, se si rintroducessero anche solo metà degli oneri di sistema vigenti prima dell’azzeramento, allora la bolletta salirebbe da 1434 a 1498 euro, +64 euro, +4,4 per cento.