22 Novembre, 2024
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Insetti a tavola, più trasparenza in etichetta

Acheta domesticus (grillo domestico), larva di Tenebrio molitor (larva gialla della farina), larva di Alphitobius diaperinus (verme della farina minore) e Locusta migratoria. Sono questi i quattro insetti di cui è stata approvata la commercializzazione per il consumo umano in Europa, includendoli nei “novel food”, ovvero tutti quegli alimenti non consumati prima del 1997 e autorizzati dalla Commissione europea di volta in volta.
Per garantire ai consumatori italiani una corretta informazione e trasparenza al momento dell’acquisto, sono stati presentati in questi giorni quattro decreti che specificano le indicazioni da riportare sulle etichette dei prodotti e preparati ottenuti tramite l’utilizzo di questi insetti destinati al consumo umano.
L’indicazione degli ingredienti di un prodotto alimentare in etichetta è già obbligatoria, ma con questi decreti la presenza di insetti e loro derivati sarà resa più chiara ed evidente. Sarà specificato l’insetto utilizzato e in che forma (ad esempio come farina), in che quantità è presente e da che paese proviene. Inoltre, i decreti prevedono che nei supermercati siano predisposte delle scaffalature apposite per questi prodotti.
I decreti sono stati presentati dal Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, di concerto con il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e con il Ministro della Salute Orazio Schillaci, e sono stati approvati in Conferenza Stato-Regioni.
«Il nostro obiettivo – ha dichiarato Lollobrigida – è dare informazioni chiare e rafforzare la capacità di discernimento delle persone rispetto al tema fondamentale dell’alimentazione. Non considero gli insetti in concorrenza con i cibi della Dieta Mediterranea, ma ritengo fondamentale evitare che i prodotti del Made in Italy siano confusi con queste farine. Per questo occorre una etichettatura specifica su questi prodotti».
Il Ministro Urso ha ribadito che alla base dei provvedimenti intrapresi c’è il principio della trasparenza su cui si fonda la capacità di scelta di consumatori, che devono essere consapevoli di come un prodotto è stato realizzato, da dove proviene e con cosa è fatto, per esser liberi di utilizzarlo o meno.
Il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha poi ribadito che l’utilizzo di questi insetti, e il rispetto di quanto stabilito nei decreti, sarà oggetto di rigorosi controlli da parte dei carabinieri dei NAS e dell’Ispettorato centrale repressione frodi (ICQRF). «Questo Governo – ha dichiarato Schillaci – vuole difendere i consumatori da eventuali commistioni, con l’utilizzo di farine da insetti nei nostri prodotti tipici come pasta e pizza».

Sara Fantini
Redattrice L’agone

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