3 Dicembre, 2024
spot_imgspot_img

Italia terra di turismo. E il territorio sabatino non è da meno

Anguillara Sabazia, parla l’assessore Christian Calabrese

 Secondo le previsioni dell’istituto Demoskopika, le prospettive per il turismo italiano nel 2023 sono da record: saranno oltre 442 milioni le presenze con una crescita del 12,2% rispetto al 2022 ma soprattutto costituiscono il valore più alto di sempre. Segnali in ripresa nel 2023 per il turismo in Italia, anche sul versante dell’incoming, in quanto a scegliere il Bel Paese per le vacanze sarebbero quasi 61 milioni di stranieri, pari a poco meno della metà del dato complessivo degli arrivi previsti (si dovrebbero registrare quasi 127 milioni di arrivi e quasi 442,5 milioni di notti trascorse totali, con una crescita rispettivamente pari all’11,2% e al 12,2% rispetto al 2022) terzo dato più elevato, il top fu nel 2019 con 131 milioni seguito dal 2018 con 128 milioni, generando ben 215 milioni di pernottamenti.

Visione d’insieme

Tutte le destinazioni regionali italiane dovrebbero registrare un andamento positivo dei flussi turistici nel 2023, anno in cui – nel modello previsionale dell’istituto Demoskopika – si collocherebbero, in ordine decrescente rispetto alla variazione percentuale dei pernottamenti, ben nove sistemi turistici territoriali: al sesto posto tra le regioni al di sopra della media italiana troveremo il Lazio con 33,8 milioni di presenze (+12,8%) e con 11,5 milioni di arrivi (+12,8%) dopo il Trentino alto Adige, il Veneto, le Marche, il Molise, la Toscana e seguito dalla Sicilia,  la Campania e dall’Emilia Romagna.

Anguiillara, nello specifico

L’incremento del flusso turistico investirà ovviamente anche il territorio lacustre, per ciò che concerne Anguillara Sabazia, qui di seguito le parole dell’assessore Christian Calabrese, delega al turismo, su cosa si è fatto e cosa si sta facendo per preparare il Comune all’accoglienza turistica.

«Ci sono molte attività – spiega Calabrese – che il Comune sta intraprendendo per rendere Anguillara Sabazia sempre più attrattiva per il turismo. Come prima azione sentiamo fortemente di voler potenziare lo sviluppo del turismo sostenibile. Il nostro scopo è quello di attirare turisti che sono interessati a viaggiare in modo responsabile e rispettoso dell’ambiente. Ciò può includere l’adozione di pratiche ecologiche, come il potenziamento della raccolta differenziata dei rifiuti nel periodo estivo (isola ecologica informatizzata in via Pisa).

La seconda azione è la creazione di nuove infrastrutture turistiche come la realizzazione di un nuovo parco nel Giardino dei Pescatori (vicino al centro storico); la progettazione e realizzazione del proseguimento della “passeggiata lungolago” che la collegherà al giardino (opera già finanziata con i fondi Pnrr); l’installazione di segnaletica turistica; la messa in funzione per maggio del  Bike sharing; la nuova sentieristica nel Parco di Bracciano e Martignano e la collaborazione con i commercianti del centro storico nel progetto “Borgo Vivo”.

La terza azione è quella della promozione della cultura locale, attraverso l’organizzazione di eventi, festival e l’offerta di tour guidati della città. E’ in fase di definizione il progetto “Borghi e laghi della Tuscia romana e dei monti Sabatini” (DMO) insieme ai comuni di Bracciano, Trevignano, Manziana, Oriolo Romano e il Parco di Bracciano e Martignano. Tutto ciò può aiutare a creare un’esperienza autentica per i turisti che visitano il nostro Comune e il nostro territorio.

La quarta azione è quella di collaborare con gli operatori turistici che operano nel Lazio, per promuovere il Comune di Anguillara come meta turistica. Stiamo lavorando sulla creazione di pacchetti turistici che includono alloggio, ristoranti e attività. Inoltre, a breve sarà pronto il nuovo portale Anguillara Sabazia turismo, che sarà un contenitore di cultura, enogastronomia, sport, eventi e ricezione turistica, con relativa campagna di comunicazione. Queste sono solo alcune delle attività alle quali stiamo lavorando per prepararci all’accoglienza turistica. Vogliamo concentrarci sulla creazione di un’esperienza turistica di alta qualità, che promuova la cultura locale, la sostenibilità e la collaborazione tra tutti gli attori coinvolti nell’industria turistica».

Parola all’opposizione

Sullo stesso argomento abbiamo raccolto il punto di vista di Michele Cardone Consigliere comunale capo dell’opposizione.

«Credo – racconta Cardone – che nella nostra cittadina non ci sia ancora una chiara percezione delle potenzialità economiche e sociali che una crescita ordinata del turismo possa portare. Lo dico a malincuore. Lo dico perché rincorriamo sempre le scadenze, la stagione che arriva, le spiagge da preparare, gli eventi che non sono messi in una rete territoriale. Senza comprendere che di turismo se ne dovrebbe parlare non un mese o due prima dell’inizio della stagione, ma bensì non appena una stagione è terminata. Per analizzare numeri, snocciolare le criticità e programmare le soluzioni a 3-5 anni. La verità è che questo territorio, i due laghi e la natura che ci circonda sono talmente belli che non abbiamo mai dovuto sforzarci per attirare persone, perché sono sempre arrivate senza troppo impegno. Questo è stato un vantaggio ma un enorme limite perché non ci ha mai permesso di metterci in discussione per alzare il livello della nostra offerta. Intendiamoci, ci sono tante eccellenze e tanti imprenditori locali che investono energie e risorse per fare del loro meglio, portando bellezza e qualità. Manca però un collante, manca programmazione pluriennale, mancano dati. Ciò che non puoi misurare, pesare, valutare non puoi migliorare. E noi non sappiamo da dove arriva il turismo che soggiorna da noi, quanta capacità ricettiva abbiamo o potremmo-dovremmo avere e soprattutto come differenziare la nostra offerta affinché la stagione non duri due, tre mesi ma sia un ciclo di almeno dieci mesi. La verità è che nei luoghi dove il turismo diventa risorsa o viene percepita come un elemento su cui puntare, quella al turismo non è una delega affiancata ad altre magari pesanti e impegnative, ma è la delega unica di un assessore che si dedica a questo tutto l’anno. Il rischio di farsi trovare impreparati ad un flusso turistico crescente è alto e questa può essere una enorme opportunità persa».

Marzia Onorato

 

 

Ultimi articoli