Secondo i dati Istat resi noti oggi, a febbraio le vendite in valore al dettaglio scendono dello 0,1% rispetto al mese precedente e salgono del 5,8% su base annua.
“Italiani affamati dal carovita! Nonostante l’inflazione alle stelle, rispetto a gennaio scendono dello 0,3% persino le vendite alimentari, che in volume precipitano dell’1,8%. Su base tendenziale, poi, il divario tra dati alimentari in valore e in volume diventa addirittura abissale, da +7,9 a -4,9%, un gap di 12,8 punti percentuali, praticamente un precipizio” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
Secondo lo studio dell’associazione, le vendite alimentari in volume precipitano non solo su febbraio 2022, ma anche rispetto a febbraio 2021 (-6,5%), a febbraio 2020 (-11,7%) o 2019 (-4,4%).
“Insomma, gli italiani non hanno mai stretto così tanto la cinghia e sono a dieta forzata” conclude Dona.
Volume delle vendite del commercio fisso al dettaglio (dati grezzi)
Alimentare | Non alimentare | Totale | |||||
Dif Feb 23 – Feb 19 | -4,4 | -0,1 | -2,0 | ||||
Dif Feb 23 – Feb 20 | -11,7 | -4,1 | -7,5 | ||||
Dif Feb 23 – Feb 21 | -6,5 | 2,9 | -1,3 | ||||
Dif Feb 23 – Feb 22 | -4,9 | -2,3 | -3,5 |
Fonte: UNC su elaborazione dati Istat