Secondo l’Enea, a livello di prezzi medi 2022 rispetto al 2021, quello dell’elettricità è cresciuto di oltre il 100%, mentre quello del gas è aumentato del 57%. Quanto ai consumi da agosto 2022 a febbraio 2023 i consumi di gas sono stati inferiori del 19% e quelli di elettricità del 4% rispetto alla media degli ultimi cinque anni
“Questi dati dimostrano la bontà di quello che stiamo chiedendo al Governo. In primo luogo urge modificare in Parlamento il decreto n. 34/2023 appena varato, così da rinnovare tutti gli sconti introdotti dal Governo Draghi, altrimenti vi sarà una tassa, a regime, pari a 90 euro per la luce e a 459 euro per il gas, per una stangata complessiva pari a 549 euro” afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori
“In secondo luogo che non si possono introdurre sconti o contributi erogati in quota fissa che siano legati ai minori consumi, considerato che per via del Piano di contenimento è difficilissimo nella prossima stagione termica consumare meno di quest’anno, visto che gli italiani hanno acceso i riscaldamenti per 15 giorni in meno e 1 ora al giorno in meno per via dei provvedimenti di Cingolani. Senza contare che quest’anno è stato l’inverno più caldo di sempre” conclude Vignola