Riceviamo e pubblichiamo: ” “Il 25 aprile si festeggia la Liberazione d’Italia, parlare di antifascismo è importante per celebrare la democrazia, ma non basta se il popolo italiano dimentica le ferite nella storia del nostro Paese”, così Antonio Nicolosi, segretario generale di Unarma, associazione sindacale dell’Arma dei carabinieri, “Una delle ferite che ci tocca maggiormente come associazione che tutela il personale dell’Arma è l’eccidio di Malga Bala del 1944, quando 12 carabinieri furono brutalmente assaliti e torturati dai partigiani slavi alle Cave dei Predil, nell’alto Friuli. Ci teniamo a commemorare le vittime perché in questi giorni in cui si parla di memoria, è importante ricordare che la nostra istituzione così come la storia italiana si fondano sulla giustizia, che deve accomunare le persone indipendentemente dal proprio orientamento politico per permettere alla storia di ritrovare il suo equilibrio”.