Il Primo Maggio torni in mano ai suoi protagonisti: lavoratrici e lavoratori. E’ questa l’audace e concreta proposta di attuazione dell’articolo 46 della Costituzione, lanciata oggi da NeXt Economia insieme con Fim Cisl, Cisl, Adiconsum e ADOC.
Un articolo, il numero 46, che sancisce il diritto dei lavoratori a collaborare alla gestione delle aziende nelle quali lavorano, per garantire “l’elevazione economica e sociale del lavoro, in armonia con le esigenze della produzione”.
Da questo diritto nasce lo spunto per una proposta di attuazione che parte ‘dal basso’: una forma integrativa alla contrattazione, definita “Contrattazione Collettiva ESG”, che permetterebbe alle Organizzazioni sindacali e alle Rsu aziendali di implementare una nuova funzione in azienda, capace di dialogare e supportare le politiche di sviluppo sostenibile dell’azienda a tutela dei lavoratori e stimolando la loro partecipazione attiva.
Per le aziende, i vantaggi sarebbero il miglioramento delle relazioni interne e una dotazione di strumenti di sostenibilità, che rispondano alle presenti e future esigenze della normativa social e green europea.
I punti chiave della proposta.
● Attribuzione di una delega sindacale per l’istituzione di un Rsu ESG che insieme a un ESG manager, nominato dall’azienda, possa elaborare un Piano strategico ESG condiviso e partecipato con il sindacato, a partire dalla valutazione della sostenibilità integrale dell’impresa con strumenti come il NeXt Index ESG®.
● Realizzazione di un’analisi annuale capace di misurare il livello di benessere organizzativo e i livelli di partecipazione dei lavoratori alle strategie di sviluppo sostenibile dell’azienda, attraverso l’utilizzo di strumenti come il BESt Work Life®.
● Rafforzamento del ruolo dei delegati e dei segretari sindacali e del loro rapporto con la comunità aziendale, attraverso di un programma formativo sulla sostenibilità ESG e la cittadinanza attiva, attraverso la realizzazione del progetto Promotori di Nuova Economia.
● Creazione di un’alleanza strategica, sul territorio in cui opera l’azienda,tra lavoratori e consumatori per sensibilizzare e promuovere scelte di produzione e consumo responsabile attraverso la realizzazione di iniziative premiali di Voto col Portafoglio, in collaborazione con le associazioni di consumatori locali.
“Abbiamo studi internazionali che ci dicono che le aziende dove si sta meglio hanno migliaia di euro di valore aggiunto in più rispetto alle altre – dichiara Leonardo Becchetti, cofondatore di NeXt Economia – Rendere strutturale il legame tra lo sviluppo aziendale e il benessere di lavoratrici e lavoratori risponde all sfide del mondo del lavoro, in particolare per superare il mismatch dell’incontro tra domanda e offerta, dell’aumento delle competenze professionali”.
“Oggi la capacità di fare una sana economia partecipata – dichiara Roberto Benaglia, segretario generale Fim-Cisl – è fondamentale per la vita delle imprese che non possono adottare sistemi autoreferenziali ma c’è bisogno che tutto ciò venga messo al centro delle relazioni sindacali – soprattutto a livello aziendale – proprio perché capaci di generare comportamenti molto positivi e costruttivi in un nuovo rapporto tra impresa e lavoro”.
“La dimensione comunitaria dell’impresa deve recuperare quanto di positivo abbiamo già costruito e portarlo avanti, dandogli corpo e sostanza – conclude Ignazio Ganga, sottosegretario Cisl – Siamo chiamati a realizzare un sindacalismo riformista, che faccia proposte per generare complicità tra capitale e lavoro, investendo sulle relazioni e favorendo la partecipazione e il benessere di lavoratrici e lavoratori in azienda. Dobbiamo recuperare lo spirito cooperativo, di lavorare insieme per raggiungere obiettivi comuni”.
Dalla teoria alla pratica. Antidoti contro la mala-comunicazione della sostenibilità.
Nella seconda parte dell’evento, presso la Sala Cinema Ceroni del Municipio Vi delle Torri a Tor Bella Monaca, presenti e in dibattito quattro delle aziende virtuose già premiate lo scorso novembre 2022 col premio “BESt Work Life”, indetto a livello nazionale dal Corriere della Sera “Buone Notizie”, che ha somministrato il questionario di valutazione del benessere organizzativo a circa 40 aziende sostenibili italiane, insieme con queste “eccellenze dell’art. 46”, anche Adiconsum e ADOC, per discutere della lotta al green e social washing.
Denios Srl, Coop Liguria, Cooperativa Sociale MIR e PerrottaGroup a confronto con le associazioni di consumatori, su cosa e come vivono in azienda il benessere e la partecipazione dei propri lavoratori e come comunicano all’esterno queste strategie e il punto di vista del consumatore, con le sue richieste di informazioni chiare e trasparenti, che sempre di più si perdono nei media soprattutto digitali e confondono le idee.
“La consapevolezza e l’orientamento sono i due pilastri di Adoc – commenta Laura Pulcini, vicepresidente Adoc – per poter dare le giuste informazioni ai cittadini, sempre più interessati alle caratteristiche di sostenibilità di prodotti e aziende”.
“Nel cambio dei modelli produttivi e sociali, le associazioni di consumatori – continua Carlo De Masi, presidente Adiconsum – devono avere la possibilità di fare azioni di sensibilizzazione preventive e proactive, per dare alle persone le giuste informazioni e opportunità per effettuare le proprie scelte di Voto col Portafoglio”.
Il #VotocolPortafoglio della Rete nazionale NeXt Economia.
Al termine dell’evento, un pranzo leggero espressione del Voto col Portafoglio di tutta la Rete NeXt Economia e del Municipio VI, grazie alla fornitura di Biofattoria Solidale del Circeo, azienda agricola che lotta da anni contro il caporalato e promuove l’economia circolare anche nel proprio settore.
L’azienda è stata partner del progetto di ADOC e NeXt Economia #CaporALT per la promozione delle aziende che attuano strategie sostenibili per il contrasto a qualsiasi forma di sfruttamento dei lavoratori e la promozione delle legalità di una equa retribuzione.