22 Novembre, 2024
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Educazione geografica alla salute, pare incongruenza ma… non lo è

Ventinove eventi tra seminari, laboratori didattici, conferenze, visite guidate organizzate dai nostri “Gestione e valorizzazione del territorio e scienze geografiche per l’ambiente e la salute” in collaborazione con l’Associazione italiana insegnanti di geografia e la media partnership di Rai cultura.

Nel processo di educazione alla salute, un ruolo di primo piano è ricoperto dalla geografia che, interagendo con altre discipline e saperi, è in grado di entrare nel cuore del problema inerente ai rapporti tra malattie e ambiente, tra malattie e stili di vita, tra fattori di rischio e l’insorgere di specifiche patologie, facendo luce sui fattori generatori di disuguaglianza e di divari territoriali.

Per comprendere tali aspetti e spiegare le differenze è necessario un attivo coinvolgimento di enti, istituzioni, associazioni, università e scuole per favorire un diffuso processo di educazione, promuovendo comportamenti consapevoli, e per agire in modo mirato, riducendo l’entità delle problematiche e migliorando lo stato di salute dei singoli e delle collettività.

Tantissimi anche quest’anno i partners dell’iniziativa: Amnesty International, Biblioteche di Roma, CESPI – Centro Studi Problemi Internazionali, Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, InApp, Legambiente Lazio, Save the Children Italia, Scienza Divertente, Vittore Verratti per il Dipartimento di Scienze Psicologiche, della Salute e del Territorio dell’Università di Chieti, ricercatrici e ricercatori di Medicina e di Scienze della Terra della Sapienza Università di Roma e il supporto di Musei Sapienza.

Cl.So.

 

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