23 Novembre, 2024
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Immigrazione e inclusione, ad Anguillara è matrimonio perfetto

Il perfetto esempio di integrazione di una famiglia di El Salvador

Parlando di immigrazione dal punto di vista dell’inclusione abbiamo intervistato una giovane coppia originaria di El Salvador. Marito, moglie e figlio – che frequenta la scuola primaria “Monte le forche” di Anguillara Sabazia – vivono in Italia da quattro anni e nella fattispecie da un anno e mezzo ad Anguillara.

Al signor Edwin Vladimir Mendez Castro e a Carolina Portillo abbiamo chiesto come sono stati accolti nella nostra comunità, se abbiano riscontrato particolari difficoltà inerenti alla integrazione sociale e cosa auspicherebbero venisse fatto.

Signor Mendez Castro, quali sono stati i motivi che vi hanno portato dalla dimensione metropolitana di Roma a una cittadina in provincia come Anguillara Sabazia? 

«L’11 aprile del 2021 su consiglio di una nostra amica abbiamo deciso di fare una passeggiata ad Anguillara. Ci siamo innamorati a prima vista della cittadina, della sua architettura e della bellezza del lago: un luogo da sogno. Abbiamo quindi deciso di venire ad abitarci».

Il Comune mette a supporto dei cittadini stranieri canali specifici per fronteggiare meglio gli iter burocratici o quant’altro possa essere di maggiore difficolta, a causa della lingua ad esempio?

«Non credo, però devo dire che sono andato tante volte agli uffici del Comune e, sempre, ho trovato persone gentili. Non ho avvertito alcuna discriminazione perché sono straniero, tutt’altro. Sono stato accolto sempre con il sorriso e la gentilezza, da tutti i dipendenti del Comune».

Signora Carolina Portillo voi avete un figlio in età scolare, come vi trovate nella scuola primaria del 250˚ Circolo Didattico? Riscontrate il giusto supporto all’integrazione? 

«Si, Jose Mendez si trova veramente bene a scuola, gli piace tantissimo il suo gruppo di compagni, la classe seconda A. Le insegnanti sono persone speciali. Jose ama giocare con i suoi amici di scuola e imparare insieme a tutti loro».

Oltre all’ambito scolastico di Jose Mendez, che immagino coinvolga anche voi con altri genitori – nel tempo libero – la vostra vita sociale come si svolge? Esistono strutture ricreative sul territorio di Anguillara Sabazia che facilitano l’integrazione nella comunità?

«Non ho molto tempo libero perché sto lavorando a un progetto personale che assorbe molto, ma passeggiare al lago e una cosa spettacolare, sempre bellissimo e limpido. Camminando posso dimenticare tutto e liberare la mia mente guardando la natura, lì posso pensare a nuovi progetti. Per me è una finestra stimolante per l’anima».

Quali iniziative vorreste che il comune organizzasse per gli stranieri?

«Credo che la parte più difficile per noi è che non parliamo perfettamente la lingua e per questo è un po’ più difficile l’integrazione, penso che se avessimo la possibilità di seguire un corso di Italiano per adulti sarebbe un’occasione, oltre che per migliorarci dal punto di vista della lingua, per una migliore integrazione di noi stranieri nella società italiana e quindi anche nella comunità di Anguillara Sabazia».

Lì dove avvengono scambi e confronto tra culture diverse tra loro si giunge sempre a un arricchimento: ogni tipo di iniziativa culturale che preveda questo accresce tutti coloro che ne prendono parte.

Marzia Onorato

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