22 Dicembre, 2024
spot_imgspot_img

L’Arma dei Carabinieri e l’Associazione Novarmonia di Bracciano ‘in musica’ contro il cyberbullismo e il disagio giovanile

Sabato 29 aprile presso la Caserma dei Carabinieri Salvo D’Acquisto in viale Tor di Quinto a Roma si è svolto l’evento musicale “Campioni di vita in musica” a cura della professoressa Sonia Ciccarelli in collaborazione con l’Associazione Culturale Novarmonia di Bracciano diretta dalla professoressa Francesca Rebua. Presente la Fanfara del 4°Reggimento Carabinieri a Cavallo che, dando ulteriore lustro all’avvenimento, ha allietato i presenti con propri arrangiamenti originali di splendidi brani e chiudendo con l’Inno d’Italia lasciando protagoniste le esibizioni degli allievi dei corsi di pianoforte, violino, violoncello, clarinetto e canto.

All’appuntamento musicale hanno preso parte con loro interventi Luca Massaccesi, presidente dell’Osservatorio bullismo e disagio giovanile; l’Ammiraglio Sergio Biraghi, già Capo di Stato Maggiore della Marina Militare e consigliere militare del Presidente della Repubblica Carlo Azelio Ciampi e prof. Raffaele Donnorso Perrone, primario emerito dell’Istituto Nazionali Tumori Regina Elena, entrambi Cavalieri di Gran Croce, e il Tenente Colonnello Nicola Signorile, Vice Comandante del Centro Sportivo dei Carabinieri e Consigliere Nazionale dell’Osservatorio bullismo e disagio giovanile.

Si è posta l’attenzione sull’importanza della campagna di sensibilizzazione e conoscenza del fenomeno del cyberbullismo e delle molteplici sfaccettature del disagio giovanile e di quanto la musica, lo sport e la cultura in generale siano fondamentali per la crescita consapevole degli adolescenti e preadolescenti affinché non si trovino, sia da vittime che carnefici, in certe trappole.

Per noi la testimonianza della curatrice dell’evento, la professoressa Sonia Ciccarelli

Vista l’importanza della diffusione della conoscenza della problematica, potrebbe spiegare ai nostri lettori di cosa si tratta esattamente quando si parla di cyberbullismo e disagio giovanile – nelle sue molteplici sfaccettature – e di come sia possibile intervenire? 

«Partirei dal concetto che oggi sia i genitori che i ragazzi non hanno esatta coscienza e conoscenza di quanto le dinamiche del cyberbullismo incidano sul già grave fenomeno del disagio giovanile e del bullismo. Pertanto, una campagna di sensibilizzazione su temi così delicati è davvero importante, soprattutto se si riesce a trasmettere concretamente ai ragazzi quanta violenza fisica e psichica provocano questi fenomeni delittuosi.

In questa ottica l’adesione al progetto Campioni di Vita, oggi in musica, sia personalmente che in collaborazione con l’Associazione Novarmonia e l’ASD Epomeo che operano da anni sul territorio di Bracciano con la musica e con lo sport, nasce dalla consapevolezza che l’informazione e la prevenzione può alleviare questo fenomeno donando valori positivi alle giovani generazioni.

Spiegare, ad esempio, che presso l’ospedale Bambino Gesù di Roma gli ingressi al pronto soccorso di adolescenti con patologie di autolesionismo sono triplicati potrebbe far meglio capire quanto i giovani abbiano bisogno di amore e accortezze e non di indifferenza e violenza. L’autolesionismo non suicidario è un fenomeno che negli ultimi anni interessa sempre più gli adolescenti e giovani. Si caratterizza per la volontà di procurarsi danni fisici in grado di produrre sanguinamento, lividi o dolore. Questi comportamenti non sono necessariamente legati a tentativi di suicidio o desiderio di togliersi la vita ma ne costituiscono uno dei fattori di rischio.

Il divario generazionale, in termini soprattutto tecnologici, tra figli e genitori, spesso non permette a quest’ultimi di comprendere al meglio le dinamiche dei social media (oggi quasi l’unico mezzo di comunicazione tra i più giovani) e del web in genere.

Il disagio giovanile oggi interessa 8 giovani su 10 e colpisce soprattutto quei ragazzi spesso abbandonati a sé stessi che si rifugiano più nel web che nei rapporti di amicizia tra pari. Quindi lo sport, la musica, l’arte permette ai giovani di riempire la propria vita aiutandoli sicuramente a trovare e coltivare le proprie passioni e il loro profondo essere con stimoli e obiettivi che possono dare senso più appropriato nel confronto (sano) con i limiti e abilità di ciascuno.

Per raggiungere un risultato sia esso una medaglia nello sport o l’esecuzione di un brano musicale il giovane dovrà, necessariamente, confrontarsi con la sua abnegazione al lavoro, con il suo spirito di sacrificio, con il rispetto delle regole, tutte doti che sono alla base della vita, del comune rispetto e del successo di ogni persona sia morale che materiale. Quando il giovane inizia il percorso di crescita, in tali maniere, a parere nostro, senza nemmeno rendersene conto, riempirà la propria vita vaccinato contro ogni forma di disagio.

Pertanto, e per concludere, la prevenzione e l’informazione a favore dei genitori e dei giovani, passando inevitabilmente per l’Istituzione Scolastica, è fondamentale per una presa di coscienza utile a porre rimedio o comunque a ridurre il fenomeno de quo».
Marzia Onorato
Redattrice L’agone


Cyberbullismo e disagio giovanile, argomenti da sempre “cardine” della nostra testata, e del gruppo che la dirige. Ne deriva che ogni occasione utile per poter sviscerare il problema in tutti i suoi gangli per L’agone nuovo diventa motivo supplementare per informare.

Ultimi articoli