Istituita la “Consulta dell’intercultura”, garantisce servizi e crescita
Da tempo è noto che l’Italia non è campionessa di accoglienza e integrazione, per via della sua storia, ma anche dei gruppi politici contemporanei che continuano a promuovere odio nei confronti di chi è straniero o di chi ha origini straniere.
Va detto, però, che il mondo sta mutando e ci si sta sempre di più accorgendo dell’importanza dell’integrazione come capacità di avvicinamento verso il prossimo, non solo come comportamento di default, bensì anche come base per le scelte politiche e istituzionali, come la scuola.
Quest’ultima è un luogo essenziale per l’incontro e per la crescita che ne deriva, poiché lavora anzitutto per l’inclusione nonostante le difficoltà, rappresentate in primo luogo dalla mancanza di fondi.
C’è da aggiungere poi che il quadro della scuola è cambiato. Infatti, i ragazzi sono molto più propensi e abituati ad accogliere dei coetanei arrivati da altri Paesi e gli istituti scolastici sono pronti ad assisterli con corsi di alfabetizzazione, di recupero e quant’altro.
Questa apertura si allarga, come già affermato, anche alla politica. Il municipio XV, infatti, è molto attivo sotto questo aspetto e per poter comprendere meglio va specificato che occorre distinguere tra le persone straniere che vivono da anni nel territorio e chi, invece, è profugo o immigrato ed è accolto nelle strutture insistenti nel municipio XV.
Partendo da questi ultimi Roma, con i suoi municipi, ha accolto migliaia e migliaia di ucraini, in particolar modo donne con bambini e persone anziane fragili.
Queste persone hanno trovato il supporto delle famiglie ospitanti e delle strutture di accoglienza, come quella di via Barbarano Romano.
Inoltre i bambini di quel centro sono stati inseriti nelle scuole del territorio e usufruiscono di una serie di servizi socio educativi.
Mentre per gli stranieri residenti nel XV senza fissa dimora, l’amministrazione ha attivato sin dall’insediamento il servizio di piano freddo, nei periodi invernali, e d’inclusione cercando di trasformare tali servizi in percorsi di uscita dallo stato di fragilità. Per quelli, invece, che vivono e lavorano nel territorio del XV sono attivi tutti i servizi offerti dal municipio, in particolare per chi si trova in stato di difficoltà socio-economica.
Il municipio, vuole connettere tra loro le comunità straniere e connettersi con loro e ha istituito la “Consulta dell’intercultura” per garantire servizi e crescita partendo dalle proposte dei cittadini stranieri, trasformandoli in parte integrante della società.
Claudio Colantuono