27 Dicembre, 2024
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La diagnosi precoce dell’ambliopia a Bracciano

Una nuova iniziativa griffata Lions, è “Sight for kids”

Dopo un periodo di pausa dovuto all’emergenza sanitaria che ha costretto le scuole a chiudere le proprie porte a qualsiasi attività “esterna”, finalmente quest’anno è ripreso, con grande partecipazione, il service nazionale Lions “Sight for kids”.

Questo importante service ha visto ancora una volta protagonista il Club Lions Bracciano-Anguillara Sabazia-Monti Sabatini che ha effettuato, grazie alla disponibilità del professor Alfonso Carnevalini, già direttore del reparto di oculistica dell’ospedale di Viterbo per oltre venti anni, circa 260 test di controllo presso le scuole dell’infanzia statale “Tommaso Silvestri” di via dei Lecci e di via dei Pasqualetti  e presso la scuola infanzia del “Divino Amore “ .

Si tratta di una campagna di screening gratuita, attuata grazie ai nostri volontari medici oculisti e soci organizzatori che mettono a disposizione la loro opera per proporre il service di controllo oculistico alle scuole dell’infanzia .

Anche i bambini, infatti, possono presentare malattie e difetti della vista, fra questi la patologia oculare più frequente è l’ambliopia, nota anche come “occhio pigro”.

Con il termine ambliopia si intende la riduzione visiva di un occhio a causa di uno sviluppo anomalo delle connessioni nervose con il cervello, dovuta a una non adeguata stimolazione. In sostanza accade che un occhio, apparentemente normale, non viene usato perché il cervello preferisce collegarsi con l’altro. E così un bambino apparentemente normale, senza difficoltà a vedere alla lavagna o a fare i compiti, in realtà sia quasi cieco da un occhio. Questo accade perché il cer­vello si adatta utilizzando solo le immagini nitide che proven­gono dall’occhio sano e ignorando quelle sfocate trasmesse dall’occhio con alterazioni funzionali.

Le cause più comuni dell’amblio­pia sono lo strabismo e i vizi di refrazione (miopia, iperme­tropia, astigmatismo) per difetti che impedi­scono la focalizzazione dell’immagine sulla retina; se non curata tempestivamente, questa  condizione può comportare serie conseguenze: lo stress visivo, infatti, raddoppia  il rischio di disabilità da deficit visivo bilaterale e condiziona negativamente, anche in maniera importante, lo sviluppo psicomotorio, cognitivo e relazionale del bambino.

La presenza di casi è stimata nella popolazione pediatrica fra il 2 ed il 4%, e  viene raccomandata una  diagnosi precoce, preferibilmente entro il 4° anno e comunque non oltre il sesto o settimo anno di età, epoca in cui lo sviluppo delle connessioni neuronali si chiude. Dopo quell’età il danno risulterà definitivo con inevitabili conseguenze sulla salute del bambino e con un significativo impatto economico sulle spese sanitarie delle famiglie e del Servizio Sanitario Nazionale.

Il service “Sight for kids” si rivolge pertanto ai bambini che frequentano la scuola dell’infanzia dando una informazione e un servizio importante alle famiglie che ne autorizzano  lo svolgimento. Grazie dunque al professor Carnevalini, alle socie Elisa Pezone, Simonetta Di Camillo, Gloriana Anselmi che lo  hanno assistito nello svolgimento e alle insegnanti che ci hanno accolto nelle loro sedi.

Anna Ramella
Presidente comitato comunicazione e marketing

 

 

 

 

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