18 Novembre, 2024
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E dove non c’è lavoro… non c’è salute. Parola di psicanalista

“Disoccupazione, sottoccupazione e instabilità lavorativa creano angoscia. Per questo bisogna compiere ogni azione possibile per favorire l’occupazione delle persone. Il lavoro è indispensabile per conservare la salute mentale”. È il parere della psicoanalista Adelia Lucattini, Ordinario della Società Psicoanalitica Italiana, che interviene all’indomani della Festa del 1° Maggio. Nel corso dei vari appuntamenti organizzati dai sindacati per celebrare la Festa del Lavoro, sono emersi numerosi dati sull’occupazione in Italia e sugli stipendi medi. Messaggio ribadito anche nel corso del tradizionale Concerto di Piazza San Giovanni dalla conduttrice Ambra Angiolini e da più artisti tra i quali Ligabue, Mr. Rain, Tananai e Ariete.

“La crisi provocata dal Covid-19 ha creato uno sconvolgimento economico notevole”, spiega Adelia Lucattini, “Gli psicoanalisti e gli economisti avevano previsto che l’angoscia di morte causata dalla pandemia e la crisi del lavoro avrebbero avuto impatto deflagrante sulla salute mentale. Un ampio corpus di ricerche dimostra che la disoccupazione causa ansia, depressione, perdita di soddisfazione nella vita, stanchezza fisica e apatia. Perdere il lavoro ed essere disoccupati per un lungo periodo è un trauma psicologico e anche un trauma finanziario, purtroppo saldamente intrecciati”.

Il lavoro fa bene alla salute mentale e aiuta a stare in buona salute psicofisica e aumenta la resilienza. “Questo perché il lavoro”, prosegue Adelia Lucattini, “dà una struttura al tempo, consolida l’identità, fornisce il senso di appartenenza e uno scopo nella vita quotidiana e a lungo termine. Inoltre, favorisce e arricchisce le relazioni personali e le interazioni sociali. Le persone con meno risorse economiche e coloro che percepiscono maggiori problemi finanziari dovuti alla disoccupazione, sono meno soddisfatte della propria vita, secondo la meta-analisi condotta da Frances McKee-Ryan, PhD, professore di management presso l’Università del Nevada.

Per questo è indispensabile il supporto psicanalitico, che può salvare vite. “Sebbene gli psicoanalisti non possono incidere sull’economia e risolvere i problemi finanziari”, conclude Adelia Lucattini, “possono certamente aiutare le persone ad affrontarli, gestirli e superarli. Grazie al sostegno all’attivazione della capacità riflessiva che si perde nelle situazioni traumatiche, mette in condizioni di adoperarsi per star bene e non scoraggiarsi nella ricerca del lavoro. Aiuta anche nelle situazioni in cui è necessario spostarsi dalla propria città o dalla propria nazione alla ricerca di un futuro migliore”.

Marialuisa Roscino

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