5 Novembre, 2024
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Ladispoli, ordinanza per la prevenzione degli incendi

Riceviamo e pubblichiamo –

L’Amministrazione comunale rende noto che il sindaco Alessandro Grando ha emesso un’ordinanza (la numero 27 del 4 maggio 2023) per l’applicazione delle misure di prevenzione legata al rischio di incendi boschivi durante l’estate. Dal 15 giugno al 30 settembre in tutte le aree del Comune a rischio di incendio di vegetazione o di incendio boschivo e nelle aree immediate adiacenti è vietato: accendere fuochi di ogni genere; far brillare mine o usare esplosivi; usare apparecchi a fiamma od elettrici per tagliare metalli; usare motori (fatta eccezione per quelli impiegati per eseguire i lavori forestali autorizzati e non in contrasto con le PMPF ed altre norme vigenti), fornelli o inceneritori che producano faville o brace; aprire o ripulire i viali parafuoco con l’uso del fuoco; fumare, gettare fiammiferi, sigari o sigarette accese o qualsiasi altro materiale acceso o allo stato di brace e compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo immediato o mediato di incendio; esercire attività pirotecnica, accendere fuochi d’artificio, lanciare razzi di qualsiasi tipo e/o mongolfiere di carta meglio note come lanterne volanti dotate di fiamme libere, nonché altri articoli pirotecnici; fermare o sostare al di sopra di vegetazione secca con mezzi a motore caldo; transitare e/o sostare con autoveicoli su viabilità non asfaltata all’interno di aree boscate fatta eccezione per i mezzi di servizio e per le attività agro-silvo-pastorali nel rispetto delle norme e dei regolamenti vigenti; mantenere la vegetazione infestante e rifiuti facilmente infiammabili nelle aree esposte agli incendi, specialmente vicino ad abitazioni e fabbricati.

L’ordinanza del sindaco Grando inoltre si rivolge: alle società di gestione delle Ferrovie, Anas, gestione servizi idrici, Autostrade, Provincia, Consorzi di Bonifica; ai proprietari di attività commerciali; ai proprietari o affittuari di terreni agricoli; ai proprietari di terreni incolti; agli enti e ai privati gestori della manutenzione, gestione e conservazione dei boschi; ai gestori di aziende per lo stoccaggio.

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