26 Dicembre, 2024
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Ladispoli Attiva: “Grando bocciato sul bilancio di previsione: tagli e zero visione su sociale e cultura”

Ladispoli Attiva ha espresso voto contrario al Documento Unico di Programmazione (DUP) e al bilancio di previsione presentati dall’Amministrazione Grando.

Nel 2023 la spesa prevista per le politiche sociali diminuisce complessivamente del 7% e addirittura del 32% nella parte corrente. Sul sociale, inoltre, risulta evidente la totale mancanza di volontà di affrontare i veri nodi che da anni non permettono il rilancio di questo settore essenziale per la vita della nostra comunità. Nel programma dedicato ad esempio al distretto sociosanitario l’impegno di spesa è pari a zero. Nessun impegno, infatti, per il rafforzamento dell’ufficio di piano, nessun accenno nel Dup alla creazione di un consorzio sociale e così via. Come abbiamo più volte sottolineato, anche in campagna elettorale, fin quando non si interverrà a questo livello, non ci potranno mai essere politiche sociali di qualità effettivamente legate ai bisogni della parte di comunità più fragile. Anche sulla cultura i fondi previsti calano da 448mila euro a 255mila, con un taglio del 43%, che privilegia un intrattenimento di bassa qualità ed iniziative a spot, senza una reale programmazione.

Per fronteggiare la carenza di personale dell’ente l’Amministrazione ha previsto solo 100 mila euro per nuove assunzioni, quando avremmo potuto investire fino a 900 mila euro, come segnalato dai revisori.

Complessivamente rileviamo un uso negativo delle risorse, in particolare in riferimento all’uso dell’avanzo libero, il quale è stato utilizzato per far quadrare il bilancio di previsione e non per sostenere degli investimenti, come peraltro suggerito anche dal collegio dei revisori dei conti. La scelta sull’uso di queste risorse ci dice che questa amministrazione  si limiterà a governare l’esistente, senza avere una visione per il futuro del nostro territorio.

Su questi e altri temi il sindaco e assessore al Bilancio, Alessandro Grando, dopo aver disertato la relativa commissione, non ha dato risposte chiare neppure in consiglio.

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