In questi giorni si è tenuto al teatro Ciak di Roma un evento, finanziato dai servizi sociali del municipio XV, per mostrare i risultati del progetto Onlife di Cassiavass, società cooperativa sociale.
Il progetto aveva come obiettivo fare ragionare i ragazzi sulle tematiche dell’inclusione e del bullismo, attraverso progetti che li valorizzasse rendendoli parte attiva della creazione di materiale capace di trasmettere le proprie idee o che fossero anche modalità alternative per comunicare le proprie esperienze.
Il presidente del municipio XV, Daniele Torquati, ha aperto l’evento ringraziando gli studenti dell’istituto Baccano per la partecipazione al progetto e a Cassiavass che lo ha presentato ai membri della giunta municipale.
L’intervento del presidente Torquati è stato il primo di tanti, tenuti sia da altri rappresentati della politica capitolina sia da esperti invitati a partecipare per comprendere le tematiche da punti di vista differenti.
Tra le figure politiche che hanno presenziato l’evento e che hanno contribuito alla discussione con la sala gremita di studenti, vi erano: Barbara Funari, assessora alle politiche sociali e alla salute di Roma capitale; Tatiana Marchisio, assessora alle politiche scolastiche e culturali del municipio XV, e Agnese Rollo, assessora alle politiche sociali del municipio XV.
Quest’ultima ha raccontato ai ragazzi la vicenda di una giovane scappata di casa poiché non riusciva più a sopportare i bulli che la tormentavano a scuola.
Gli studenti sono stati felicissimi di vedere proiettati nel teatro i loro corti, le loro interviste e le loro foto risultando orgogliosi di ciò che avevano prodotto durante lo svolgimento delle attività.
Un video in particolare ha toccato gli animi delle persone presenti in sala, poiché consisteva nella semplice, per così dire, raccolta di testimonianze video di scolari che hanno vissuto esperienze di bullismo per i più svariati motivi.
Tra chi veniva deriso perché definito “brutto”, chi perché “grasso” o “ anoressico” i racconti erano differenti, ma la storia rimaneva quella.
Gli ultimi interventi sono stati quelli del professore e influencer, Enrico Galliano, il quale ha raccontato la propria esperienza di insegnante attraverso esempi e pensieri, che potessero essere uno spunto di riflessione, e quello dello psicologo Giuseppe Lavenia riguardante il cyberbullismo e le mutazione dei rapporti sociali causati dai social.
L’evento si è poi concluso con l’esibizione di canto collettiva di alcuni studenti autori, assieme al rapper Kento, del testo del brano.
Il dottor Lavenia nel suo intervento ha detto:” Il coraggio in natura non esiste, esiste solamente la volontà di affrontare la situazione” e questi progetti ed eventi sono indice di una volontà forte che tenta di affrontare alla radice il problema del bullismo, spiegandone le cause e gli effetti e rivolgendosi agli attuali giovani e futuri adulti.
Claudio Colantuono
Redattore L’agone