22 Novembre, 2024
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Emilia Romagna, è ancora allerta rossa

Torna la pioggia sull’Emilia-Romagna già duramente colpita dal maltempo nei giorni scorsi e l’emergenza non si ferma: ci sono ancora vaste aree sott’acqua, le frane stanno mettendo in ginocchio l’Appennino e per oggi è confermata l’allerta rossa.

Le precipitazioni potrebbero far di nuovo innalzare il livello dei fiumi. Il passaggio delle piene dei fiumi ha ingrossato il fitto reticolo di canali agricoli che continuano ad esondare come in un effetto domino tanto che l’acqua ha allagato una parte consistente della periferia di Ravenna.

Sono 14 le vittime, oltre 15.000 il numero degli sfollati. Gli interventi di assistenza alla popolazione proseguono 24 ore su 24 e sono 8.000 i cittadini che hanno già trovato accoglienza in albergo e nelle strutture allestite dai Comuni in palestre, palazzetti dello sport e scuole.

Si prova anche a correre ai ripari con operazioni idrauliche mai fatte prima: è in corso una manovra per provare a invertire le acque del Cer, il Canale emiliano-romagnolo, ovvero l’albero maestro del reticolo dell’irrigazione, per portarle nel Po.

A Ravenna è stato costruito un argine di terra per provare a limitare le inondazioni. C’è adesso un problema nella Bassa Romagna: in un’area di circa 100 chilometri quadrati che all’80-90% è alluvionato, abitano circa 100mila persone che registrano difficoltà nell’approvvigionamento di cibo e acqua. A partire da Sant’Agata sul Santerno, forse il comune più colpito dall’alluvione.

Ma in crisi è anche l’Appennino: Casola Valsenio è martoriato dalle frane e tagliato fuori dal resto del mondo. Stesso problema a Modigliana dove i movimenti franosi che preoccupano non si contano più. O a Mercato Saraceno dove il dissesto geologico ha praticamente cambiato la geografia del paese.

Ci sono circa 300 frane e 500 strade chiuse, rimangono blackout elettrici e interruzioni alle linee telefoniche che complicano ulteriormente i soccorsi.

La situazione nell’Emilia-Romagna è sempre più critica a causa delle forti piogge che stanno colpendo la regione. Dopo i danni causati dal maltempo dei giorni scorsi, oggi si è verificata un’allerta rossa a causa delle intense precipitazioni che potrebbero innalzare nuovamente il livello dei fiumi.

Le conseguenze di questa emergenza sono ancora evidenti: vaste aree sono ancora sott’acqua e le frane stanno mettendo in ginocchio l’Appennino. La situazione è particolarmente grave nella Bassa Romagna, dove un’area di circa 100 chilometri quadrati è stata alluvionata all’80-90%. Circa 100.000 persone vivono in questa zona e stanno affrontando gravi difficoltà.

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