Il corso promosso dalla Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Lazio Monica Sansoni è organizzato e realizzato in sinergia con l’Istituto regionale di studi giuridici del Lazio “Arturo Carlo Jemolo”.
Nella mattinata di ieri si è tenuta la presentazione e la prima lezione della seconda edizione del corso di formazione per tutori volontari di minori stranieri non accompagnati (MSNA), promosso dalla Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Lazio Monica Sansoni e organizzato e realizzato in sinergia con l’Istituto giuridico regionale del Lazio Arturo Carlo Jemolo. All’evento di presentazione del corso hanno presenziato, oltre che la Garante, anche il Commissario straordinario dell’Istituto Jemolo, Gianluigi Pellegrino, la direttrice dell’Istituto stesso, Arcangela Galluzzo, e il dirigente della struttura di supporto della Garante, Massimo Messale.
“Con questi corsi – ha dichiarato Monica Sansoni – i volontari potranno conoscere in modo approfondito il ruolo del tutore e i progetti personalizzati destinati al minore alla luce dei principi sovranazionali e degli standard regionali di accoglienza. Avranno dunque la possibilità di apprendere come saper identificare i bisogni del minore con le strategie dell’ascolto. L’organizzazione di questi corsi presuppone un lavoro enorme di coinvolgimento di moltissime professionalità di sicuro livello, tutte in sinergia verso l’obiettivo comune di ospitare sì, ma lavorare per l’integrazione dei minori non accompagnati nel tessuto sociale delle nostre città”.
Il corso è suddiviso in 4 moduli didattico-formativi (fenomenologico, giuridico, psico-socio-sanitario, Garante regionale infanzia e adolescenza) – per un totale di 11 lezioni – nell’ambito dei quali sono trattati diversi argomenti come, a titolo esemplificativo: la prevenzione e la segnalazione di maltrattamenti e abusi a danno dei minori, i fattori di rischio e i fattori protettivi, la tutela del minore vittima di abuso, il ruolo delle istituzioni presenti nel territorio per la presa in carico del minore. Una parte del corso è dedicata alle varie forme di accoglienza, al rapporto del tutore con gli altri operatori pubblici e quelli del terzo settore, il rapporto del tutore con il minore, il sistema di protezione internazionale e nazionale del minore, la rappresentanza legale e l’amministrazione dei beni nell’interesse superiore del minore, un focus sulla normativa di riferimento statale e regionale nonché sulla situazione nella Regione Lazio.
“In questa edizione del corso di formazione – conclude la Garante Monica Sansoni – abbiamo deciso, sia pure seguendo un’impostazione già ampiamente testata e collaudata, di incrementare il numero delle ore dedicate al modulo giuridico per trattare, approfonditamente, due temi valutati come rilevanti: il trattamento dei dati personali del minore straniero non accompagnato e quindi aspetti quali, i soggetti del trattamento, la base giuridica e gli elementi fondanti del trattamento, il trattamento con strumenti elettronici e non, le regole e le best practices volte a minimizzare i rischi connessi al trattamento, le responsabilità; il tema dei rimborsi e dell’equa indennità previsti dalla normativa statale a favore dei tutori volontari di MSNA”.