Riceviamo e pubblichiamo – “Nonostante la crisi economica, l’aumento delle materie prime e l’impennata dei costi dei servizi, a Ladispoli la TARI non è stata aumentata. Anzi, negli ultimi anni la tassa sulla nettezza urbana è stata ridotta dell’11%, a fronte di un servizio particolarmente efficiente. L’amministrazione comunale intende proseguire il percorso avviato per non gravare sulle tasche delle famiglie di Ladispoli in un momento economico molto difficile. Ricordando oltretutto l’adeguamento contrattuale, previsto dall’Istat ,che abbiamo dovuto applicare con l’azienda appaltatrice del servizio”.
- Quota Fissa (canone base di servizio): la quota fissa DOMESTICA per nucleo familiare è calcolata in modo pesato rispetto al numero di contribuenti e alla superficie; la quota fissa per le utenze NON DOMESTICHE è calcolata sulla base del coefficiente potenziale di produzione pesato sui metri quadrati delle singole categorie di utenza;
- Quota Variabile di base (canone di attivazione del servizio): è calcolata sulla base dei costi di gestione variabili ipotizzando un conferimento minimo di rifiuti al servizio pubblico da parte delle differenti categorie di utenze (SOGLIA MINIMA DI PRODUZIONE). La quota variabile di base è intesa come canone di base del servizio che tutti gli utenti devono comunque pagare al gestore come conferimento minimo di rifiuti. Tale quota è calcolata facendo riferimento alla tipologia di servizio svolto in favore degli utenti e alla tipologia (volume) del contenitore ritirato dall’utenza, definendo quindi per ogni categoria DOMESTICA e NON DOMESTICA e per ogni tipologia di contenitore un numero di litri minimi, sulla base delle elaborazioni statistiche dei dati puntuali rilevati nello svolgimento del servizio;
- Quota Variabile misurata (canone di utilizzo): è calcolata sulla base dei costi di gestione variabili ed è da intendersi come l’importo dovuto dall’utenza per il conferimento delle quantità di rifiuti che eccedono quella minima prevista. L’importo relativo è pari al prodotto fra il numero di conferimenti (litri sulla base del “vuoto per pieno”) eccedenti la soglia minima di produzione e il relativo costo unitario determinato per la parte variabile delle utenze domestiche.
N° COMPONENTI
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PARTE FISSA
€/mq
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PARTE VARIABILE 1
Svuotamenti minimi
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PARTE VARIABILE 2
Svuotamenti aggiuntivi
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1
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1,00606
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26
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volume mastello (30 lt) x n. svuotamenti x costo €/litro svuotamento secco residuo
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2
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1,09964
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35
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3
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1,19323
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41
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4
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1,28682
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43
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5
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1,36871
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48
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≥ 6
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1,43890
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51
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- € 3,822 per mastello da 30 litri
- € 15,288 per carrellato da 120 litri
- € 30,576 per carrellato da 240 litri
- € 45,865 per carrellato da 360 litri