Nel biennio 2022/ 2023 le aziende sanitarie locali hanno visto liberare in loro favore importanti finanziamenti derivanti sia dal DL 34/2020 che dalla terza fase ex articolo 20 della legge 67/88, da reinvestire in ammodernamento tecnologico, riqualificazione delle strutture già esistenti e realizzazione di nuove sedi sanitarie di prossimità.
La Asl Roma 4 potrà beneficiare di circa 9 milioni di euro, tra fondi ex art. 20, dl 34/2020 per la revisione dei percorsi di emergenza/urgenza, e fondi PNRR per il potenziamento tecnologico. Una somma importante che sta permettendo di riorganizzare l’intera rete dei servizi sanitari, migliorare i luoghi di assistenza e cura, ammodernare le apparecchiature diagnostiche.
La programmazione relativa all’utilizzo dei fondi dei fondi ex articolo 20, prevede 16 interventi, di cui 13 già in corso, per la riqualificazione degli spazi dei due poli ospedalieri, Padre Pio di Bracciano e San Paolo di Civitavecchia, l’acquisto e la sostituzione di 8 nuove apparecchiature. Mentre con i fondi del DL 34 si prevede l’adeguamento delle aree e dei percorsi del pronto soccorso dei due presidi ospedalieri oltre all’ampliamento della Terapia subintensiva e la creazione di nuovi posti letto di Terapia intensiva del presidio sanitario del San Paolo di Civitavecchia.
Al momento sull’Ospedale di Civitavecchia sono compresenti ben 6 cantieri, mentre all’Ospedale Padre Pio di Bracciano ce ne sono “solo” 4. Il tutto naturalmente con la necessità di mantenere inalterata l’erogazione dell’assistenza sanitaria, con l’obiettivo di ridurre al minimo sia il disagio per i pz che quello per gli operatori.
Per governare al meglio questa nuova fase il Direttore Generale della Asl Roma 4, la dottoressa Cristina Matranga, nel dicembre scorso, ha siglato un’apposita ordinanza con la quale ha proceduto alla costituzione di una cabina di regia aziendale con lo scopo di pianificare al meglio le opere di riqualificazione, ridurre al minimo i disagi per l’utenza e le interruzioni fisiologiche delle attività quotidiane che vanno ad interferire con i cantieri.
“La necessità di procedere speditamente con gli interventi – ha spiegato il Direttore Generale della Asl Roma 4 – ha reso indispensabile l’adozione di uno strumento dove tutti i soggetti coinvolti, dal Direttore della UOC Tecnica a quello del Dipartimento delle Professioni Sanitarie passando per il Direttore dell’Area Gestione Risorse e del Direttore del polo ospedaliero, coinvolgendo i vari Direttori delle Unità Operative ospedaliere, si possano confrontare, con l’obiettivo di pianificare e organizzare le attività correlate alla gestione dei lavori di ristrutturazione dei diversi reparti. Una cabina di regia è apparsa lo strumento più funzionale a tale scopo e in questi mesi si è riunita periodicamente, all’incirca ogni 15 giorni, approcciando in maniera multidisciplinare ciascun intervento”.
Alla cabina di regia partecipano stabilmente: il Direttore Generale, il Direttore Sanitario aziendale, la Direzione Sanitaria del Polo ospedaliero, il Direttore dell’Ufficio Tecnico, l’Ingegneria Clinica, l’Ufficio Acquisti il Dipartimento della Professioni sanitarie, il Servizio Prevenzione e Sicurezza sui luoghi di lavoro.
“Al tavolo poi – ha aggiunto il dg – di volta in volta e in base agli argomenti trattati si aggiungono i Direttori delle Unità Operative che vengono coinvolti con l’avanzare dei cantieri. Le riunioni, che si svolgono ogni quindici giorni, sono il luogo dove si monitora l’andamento dei cantieri in base ai cronoprogrammi e consentono di individuare precocemente eventuali criticità e porre in essere interventi risolutivi, garantendo lo svolgimento in sicurezza di tutte le fasi senza ripercussioni sulle attività clinico – assistenziali”.
Si tratta di un luogo di confronto stabile che consente di far emergere le criticità che via via si pongono e che soprattutto ha l’obiettivo di favorire uno scambio reciproco ed un linguaggio comune tra professionisti di diversa estrazione professionale, Architetti, Ingegneri, Medici, Infermieri.
Dal mese di dicembre ad oggi questa metodologia ha consentito l’avanzare dei lavori per un importo complessivo di oltre 5 milioni di euro, e l’installazione di attrezzature per diverse centinaia di migliaia di euro. Si tratta di un semplice indicatore economico che però consente di “misurare” l’attività svolta e testimonia la bontà dell’iniziativa.
L’esperienza della cabina di regia aziendale è stata anche illustrata all’interno del 48° Congresso nazionale ANMDO (Associazione Nazionale medici Direzione Ospedaliera) che si è svolto la scorsa settima a Napoli, e che ha visto le diverse realtà delle direzioni sanitarie confrontarsi con un’apposita sessione proprio sul futuro degli ospedali.
“Si è trattato di un momento di confronto molto importante – ha commentato il direttore Sanitario Ospedaliero, il dottor Antonio Carbone – il nostro approccio è risultato particolarmente interessante e apprezzato dagli altri colleghi perché riesce a coniugare le esigenze di sicurezza dei cantieri con quelle legate alla cura dei pazienti e alle attività quotidiane che si svolgono nei nostri ospedali”.