Dal 1 giugno 2023 la Asl di Viterbo, e in particolare il polo ospedaliero di Belcolle, entrerà a far parte della Rete delle malattie rare della Regionale Lazio come Centro ospedaliero per le malattie rare (Corm).
Le malattie rare sono patologie che hanno una ridotta prevalenza nella popolazione generale (5 casi su 10mila abitanti) ma, nel loro complesso, hanno un rilevante impatto sociale ed economico, legato alle specifiche necessità assistenziali e di cura dei pazienti affetti e delle loro famiglie.
Il percorso che ha condotto al riconoscimento del polo ospedaliero di Belcolle come Corm nella rete regionale è iniziato presso la Asl Viterbo circa cinque anni fa per l’impegno proposto da un gruppo inizialmente ristretto di professionisti, poi aumentato di numero, che lavorava e lavora tuttora nell’ospedale viterbese in percorsi diagnostici terapeutici accomunati dalla rarità delle patologie trattate e dalla volontà di fare squadra.
La procedura per il riconoscimento da parte della Regione Lazio è stata complessa, dovendo produrre documentazione che attestasse la presenza di strutture e percorsi clinico diagnostici appropriati associati a professionalità scientifiche di alto livello. Il gruppo di professionisti ha lavorato al raggiungimento dell’obiettivo in simbiosi e supportato dalla Direzione strategica dell’azienda anche durante la pandemia da Covid-19.
Il Corm riconosciuto dalla Regione Lazio, attraverso la determinazione 2070 dello scorso 19 febbraio, comprende centri hub e spoke che prevedono il coinvolgimento delle unità operative di Nefrologia e dialisi, Cardiologia, Medicina generale per la Reumatologia, Neurologia e del Laboratorio di Genetica Medica (già centro di riferimento di I livello nella rete regionale dei laboratori di genetica medica istituita dal DCA 549/2015) .
“I cittadini della provincia di Viterbo affetti dalle malattie rare inserite nel Corm a partire dal 1 giugno – commenta il commissario straordinario della Asl di Viterbo, Egisto Bianconi -, nell’ottica dell’equità e dell’accesso alle cure, potranno finalmente trovare completa assistenza negli ambulatori dei centri hub e spoke di Belcolle, e questo ridurrà sensibilmente la mobilità verso altri centri di riferimento regionali. Con la collaborazione dei responsabili degli stessi centri, delle istituzioni e delle associazioni dei malati organizzeremo a breve una campagna di informazione per la cittadinanza, per le strutture e per professionisti della sanità che insistono sul territorio viterbese, al fine di realizzare e facilitare l’accesso degli utenti ai percorsi di diagnosi, cura e presa in carico”.