7 Novembre, 2024
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E’ tempo di bilanci. E’ tempo di propositi

Per noi il bilancio è facile e positivo: siamo riusciti, nonostante tutto e tutti, a sopravvivere e dare una corretta e puntuale informazione. Questo grazie all’impegno dei soci, del consiglio d’amministrazione dell’associazione, dei corpi redazionali delle nostre iniziative editoriali.

Con il nostro periodico e con il web abbiamo cercato di dare un’informazione corretta e puntuale su quanto succede nel nostro comprensorio, e come associazione ci siamo sforzati di stimolare il dibattito fra cittadini e istituzioni e di estendere la nostra presenza nelle scuole con iniziative di divulgazione scientifica.

Più difficile fare propositi per gli anni futuri. Non vogliamo “gufare” (come dice il nostro Premier) ma il quadro d’insieme nel quale ci muoviamo non è esaltante, e non sono certo le frazioni di punto degli indicatori economici a renderci ottimisti. Noi non viviamo nei corridoi parlamentari o nelle aule delle università o dei centri studi. Viviamo in mezzo alle persone, siamo la “società” e conosciamo i disoccupati, i pensionati al minimo, i giovani precari, i volontari dell’assistenza ai poveri e ai migranti e ci rendiamo conto delle difficoltà che tanti nostri concittadini devono affrontare giorno per giorno. Come tanti ci siamo fatti la convinzione che il futuro sarà peggiore del presente (e del passato) e che i nostri figli non avranno opportunità e condizioni di vita pari alle nostre: ma questo, per dirla con Gramsci, è il pessimismo della ragione… L’ottimismo della volontà ci impone di credere che avremo la possibilità di dirigere un processo verso una società certamente diversa dall’attuale ma qualitativamente simile e forse migliore.

Dobbiamo pensare che ci saranno i modi per andare nel senso di una riconversione ecologica dell’economia, di un allargamento degli spazi di democrazia, di un miglioramento delle condizioni di vita per noi e per i tanti esseri umani che premono alle frontiere dell’Europa.

Oltre all’impegno individuale del quale ognuno di noi risponde solo alla propria coscienza, come associazione dovremo impegnarci a migliorare la quantità e la qualità delle nostre iniziative a partire da quelle editoriali, a quelle di stimolo politico, a quelle culturali in particolare nelle scuole del comprensorio. Come sempre l’agenda ci verrà dettata dagli eventi… e speriamo che l’attualità non porti solo notizie negative!

Se si eviterà la facile tentazione di cavalcare temi populisti come l’immigrazione o l’antipolitica, dove conteranno più del solito i programmi, lo stare insieme, facendo sistema in un interesse collettivo. Come nostro costume, nel quadro della linea politica ed editoriale che ci siamo dati, ci impegneremo per garantire al massimo il dibattito e la circolazione delle idee in modo da permettere ai nostri concittadini di fare scelte ponderate e responsabili. Dunque… buon anniversario.

La nostra è una bella storia, ti chiediamo qualche minuto del tuo tempo per leggere il messaggio qui sotto, dedicaceli. Ce li meritiamo!  Siamo persone che con i loro ideali e la loro passione difendono la “carta” perché strumento ineguagliabile di cultura, comunicazione e informazione. Ormai da trent’anni scriviamo, stampiamo e distribuiamo gratuitamente “L’agone”, il nostro giornale. Che è anche il vostro.

L’agone è un mensile di 20/24 pagine. E’ il mensile prodotto da pubblicisti e giornalisti più letto nel nostro comprensorio.  Ne vengono distribuite 4.000 copie ogni mese in tutti i paesi del comprensorio Sabatino, nella bassa Tuscia e a Roma Nord. Quattromila copie che, ogni mese, finiscono in un paio di giorni perché, evidentemente, rispondono a una richiesta di informazione dei nostri concittadini. Il nostro non è solo un giornale. Intorno al nostro progetto si è concretizzata una realtà culturale importante per il nostro territorio.

Dalla lettura all’arte, attraverso la musica, il cinema, l’illustrazione, le arti figurative; e ancora, dibattiti, progetti e occasioni di approfondimento su temi sociali, di inclusione umana e sui diritti fondamentali. Abbiamo creato lo spazio che da sempre cercavamo, diventando un luogo e un’occasione in cui potersi esprimere e crescere imparando e producendo. Grazie, di cuore.

Giovanni Furgiuele
Il presidente

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