Alla presentazione dei nuovi programmi di Rai Kids, nella giornata conclusiva di Cartoons on the Bay a Pescara, il focus è stata la produzione italiana di cartoni animati, sostenuta da anni dalla Rai, che vive oggi una fase di forte crescita.
“Stiamo lavorando su 50 produzioni italiane di animazione realizzate in Italia, tra nuove proposte e sequel di serie di successo, un livello mai toccato prima, frutto dell’impegno RAI nel settore e delle capacità dei 35 studi di animazione nazionali con cui collaboriamo” ha dichiarato Luca Milano, direttore di Rai Kids. “Il ruolo crescente degli incentivi pubblici, statali e regionali, ha reso l’animazione italiana una delle realtà più promettenti a livello europeo”.
Rai Yoyo si conferma il primo canale italiano per bambini e famiglie, con ben 48 titoli nella classifica dei 50 programmi più visti nell’ultimo anno. Serie come “I Puffi”, “Topolino strepitose avventure” e “Pinocchio & Friends”, prodotto in Italia dalla Rainbow, sono i tre titoli più visti.
Ancor più netto il successo dei programmi Rai Kids nell’offerta non lineare, dove l’offerta su Rai Play attiene quasi il 90% del mercato italiano.
Tra le novità, “La favolosa storia di Barbiana”, prodotta da Larcadarte, racconta in uno special per bambini a cartoni animati l’impegno di don Lorenzo Milani, nel centenario della nascita, per l’educazione di tutti a partire dai più dimenticati. “Pipo, Pepa e Pop” è invece una serie originale per insegnare ai più piccoli le basi dell’economia: prodotta da Congedo culturarte, ha ottenuto il patrocinio del Financial Times. “Spooky Wolf”, prodotto da Movimenti, è una serie di comicità demenziale per i più grandicelli, mentre i “Dinocuccioli”, realizzata a Treviso dagli Alcuni, sono la nuova versione della fortunata serie dei Minicuccioli: due gruppi di cuccioli, in una stessa scuola, imparano a conoscersi e giocare insieme.
Due serie hanno come protagonisti i pompieri, a riprova del fascino dei vigili del fuoco sui bambini di tutte le età. “Grisou”, di prossima uscita, è la nuova versione della popolare serie degli anni ’70 sul draghetto pompiere, mentre per vedere “La famiglia McFire”, di cui è iniziata la produzione, bisognerà attendere un po’.
Presentate anche le prime immagini di “Sapiens?”, uno special che Bruno Bozzetto ha realizzato per la RAI: una allegoria musicale in tre atti sul futuro del pianeta.
Tra le serie internazionali, oltre alle ultime stagioni dei classici come “Topolino”, “Peppa Pig”, “Bing”, “Masha e Orso”, “Bluey”, si affaccia il simpatico gufetto “Odo” e la serie “Il mondo di Karma” per i più grandicelli.
Alla offerta di animazione si aggiungono i programmi per ragazzi dal vivo, dalle serie live, dove avremo la coproduzione internazionale “Home Sweet Rome” e “La storia di Diego” sul mondo delle baby-gang, alla produzione interna negli studi Rai. La campagna sulla sostenibilità di “Green Meteo” e quella contro le fake news di “#danoncrederci”, con la influencer Emma Galeotti, che ha superato 1 milione di visualizzazioni, sono esempi di integrazione tra prodotto audiovisivo e interazione con il pubblico.
“Di fronte a questa offerta, la prima parola che viene in mente è Pluralità, di storie, linguaggi, tecniche, e soprattutto team creativi nel nostro Paese”, conclude Luca Milano. “La seconda è Fiducia, in sé stessi, negli altri, nel domani, per contrastare quelle spinte all’isolamento o al contrario alla aggressività, che soprattutto dopo il covid si fanno strada tra i giovanissimi. I programmi del servizio pubblico sono uno strumento per bambini e ragazzi per imparare a crescere insieme, nessuno escluso, con fantasia, ricchezza educativa e divertimento”.