Il Consiglio dei Ministri, tenutosi a palazzo Chigi, ha approvato con procedura d’urgenza un disegno di legge volto a promuovere e tutelare il Made in Italy. Le nuove norme mirano a sostenere lo sviluppo delle produzioni nazionali d’eccellenza, valorizzare le bellezze naturali e il patrimonio culturale, nonché promuovere l’inclusione sociale e sostenere i giovani.
Il disegno di legge è stato proposto da dodici ministri, tra cui il Ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida, il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani, il Ministro dell’interno Matteo Piantedosi e altri. La sua approvazione con procedura d’urgenza è il sintomo dell’importanza strategica assegnata al settore del Made in Italy dall’attuale Governo.
Si stabilisce che le misure di promozione e incentivazione siano coerenti con il principio di sostenibilità ambientale della produzione, con la transizione dei processi produttivi verso la digitalizzazione nella salvaguardia delle peculiarità artigianali, con l’inclusione sociale e la valorizzazione del lavoro femminile e giovanile e con il principio di non discriminazione tra le imprese.
Il disegno di legge prevede una serie di misure suddivise per ambiti d’intervento.
Per quanto riguarda le filiere strategiche nazionali sono previste misure a favore delle imprese, tra le quali:
- l’istituzione del Fondo nazionale per il Made in Italy, per cui è prevista una dotazione iniziale di 1 miliardo di euro. Questo fondo mira ad attirare capitali ed a realizzare investimenti governativi diretti e indiretti per sostenere le imprese;
- il rifinanziamento d’incentivi specifici come quelli per l’acquisto di servizi di consulenza per la brevettazione, misure di sostegno per l’imprenditoria femminile ed altre misure a favore di diverse filiere produttive.
Nell’ambito dell’istruzione e della formazione, il disegno di legge prevede:
- l’istituzione del Liceo del “Made in Italy”, che offrirà un percorso formativo finalizzato a promuovere le conoscenze e le abilità connesse all’eccellenza dei prodotti e della tradizione italiana attraverso un percorso in grado di dare competenze storico-giuridiche, artistiche, linguistiche, economiche e di mercato idonee alla promozione e alla valorizzazione dei singoli settori produttivi nazionali che tengano conto delle specifiche vocazioni dei territori;
- l’istituzione della Fondazione “imprese e competenze” per favorire il collegamento tra le imprese ed i licei e gestire “l’Esposizione nazionale permanente del Made in Italy”;
- Sarà anche introdotto un nuovo sistema di “tutoraggio” che permetterà ai datori di lavoro privati di stipulare contratti di durata massima di 24 mesi con i lavoratori pensionati per fornire tutoraggio ai giovani neo-assunti.
Un’altra misura prevista dal disegno di legge è l’istituzione della giornata nazionale del Made in Italy, che si terrà il 15 aprile di ogni anno in occasione della nascita di Leonardo da Vinci. Questa giornata avrà lo scopo di celebrare la creatività e l’eccellenza italiana, riconoscendo il ruolo sociale e il contributo economico e culturale delle imprese e sensibilizzando l’opinione pubblica sulla promozione e tutela del Made in Italy.
Il disegno di legge prevede anche misure di promozione, valorizzazione e tutela del patrimonio culturale e del turismo. Tra queste misure, vi è:
- la possibilità per gli istituti ed i luoghi della cultura di registrare il marchio che li caratterizza, consentendo anche l’uso del marchio a terzi a titolo oneroso;
- l’introduzione nell’ordinamento della definizione di “imprese culturali e creative”, per le quali si prevedono un apposito albo e un fondo presso il Ministero, nonché l’istituzione del “Piano nazionale strategico per la promozione e lo sviluppo di tali settori”;
- il sostegno al settore fieristico mediante finanziamenti alle imprese del settore;
- la promozione del sistema di etichettatura nazionale “NutrInform Battery” per le indicazioni nutrizionali dei prodotti alimentari;
- l’istituzione del fondo per la protezione delle indicazioni geografiche italiane;
- la valorizzazione della biodiversità, delle pratiche tradizionali e del paesaggio rurale, attraverso il sostegno di programmi di miglioramento genetico mediante l’istituzione di specifici fondi, tra i quali quello per i distretti del prodotto tipico italiano.
Infine, per quanto riguarda la tutela dei prodotti il disegno di legge prevede misure volte a garantire la riconoscibilità e la provenienza dei prodotti italiani, anche mediante interventi in materia penale, a tale scopo:
- sarà introdotto un contrassegno ufficiale di attestazione dell’origine italiana delle merci, apponibile su base volontaria, dalle imprese sui beni prodotti sul territorio nazionale;
- si adotteranno disciplinari di produzione per i prodotti tipici di specifiche zone geografiche;
- saranno utilizzate nuove tecnologie per la tracciabilità dei prodotti tramite l’istituzione di un catalogo nazionale con i requisiti fissati dall’European Blockchain Service Infrastructure (EBSI);
- e saranno rafforzate le sanzioni per gli illeciti di acquisto e introduzione di prodotti contraffatti.
“Un provvedimento, – ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida – quello approvato ieri durante il 37° Consiglio dei Ministri, che punta ad esaltare le produzioni d’eccellenza e le radici culturali della nostra Nazione, quali fattori da preservare e tramandare per sostenere la crescita dell’economia nazionale”.
Il disegno di legge sulle disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del Made in Italy vuole essere un passo avanti nella promozione e protezione dell’eccellenza italiana, sia nei confini nazionali che all’estero. Le misure previste mirano a sostenere le imprese, promuovere l’istruzione e la formazione legata al Made in Italy, valorizzare il patrimonio culturale e tutelare i prodotti italiani.