23 Dicembre, 2024
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Mandala Dance Company presenta Le Fantasme di Zvanì al Teatro Verdi di Montecatini Terme

La compagnia internazionale Mandala Dance Company, diretta da Paola Sorressa, presenta lo spettacolo di teatro-danza Le Fantasme di Zvanì, il 9 giugno alle ore 21 al Teatro Verdi di Montecatini Terme (PT), ospite della serata promossa e organizzata da AiCS Danza e MISFF – Montecatini International Short Film Festival. L’ingresso allo spettacolo è totalmente gratuito per la cittadinanza, grazie al sostegno dell’Associazione italiana Cultura Sport – tra i primi enti di promozione sportiva e sociale del Paese – e al supporto del Comune di Montecatini Terme.

Coprodotto da Mandala Dance Company, AiCS – Dipartimento Cultura e Danza – e Paesaggi del Corpo Festival Internazionale Danza Contemporanea, lo spettacolo mette in scena due dimensioni poco conosciute del celebre poeta Giovanni Pascoli, rivelando l’immagine di un artista e di una personalità ancora più grande e moderna di quel che ci è potuta apparire attraverso le poesie che si trovano nei libri di scuola. Le ricerche e i libri di Francesca Sensini, docente dell’Università di Nizza e scrittrice, che ispirano la regia di Daniele Lamuraglia e le coreografie di Paola Sorressa per questo spettacolo di teatro-danza, hanno messo in risalto l’importanza delle relazioni di Pascoli con alcune figure femminili – reali, immaginarie, simboliche, mitologiche – e il ruolo fondamentale che hanno avuto sulla sua vita e sulla sua poetica. Si presenta quindi un sorprendente rinnovamento di quell’immagine tradizionale di Pascoli, triste, isolato, lacrimoso, a cui la narrazione mainstream non attribuisce nessun amore e nessun legame profondo con una donna, oltre alle sorelle Ida e Maria. Ma si tratta appunto di un altro clamoroso falso storico che pesa sul destino del “poeta maledetto” della nostra letteratura, finalmente trasformato in bellezza artistica da questi libri e dallo spettacolo di Mandala Dance Company.

Seguendo il filo di queste ricerche, Daniele Lamuraglia ha ricreato per la scena spettacolare l’altra dimensione che ne emerge: la straordinaria abilità di Pascoli nell’usare tre differenti registri linguistici: la poesia, ma anche un sublime latino ed un’affascinante prosa epistolare. Grazie al cast artistico coinvolto queste tre forme di scrittura pascoliana rivivranno nei tre atti come fenomenali e visionarie incarnazioni di ritmiche, sonorità e melodie fuori dal tempo, capaci di affascinare facendo vibrare con tutta la loro grazia e potenza le corde più intime dell’animo.

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