5 Novembre, 2024
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Quando ti muore un figlio… lasciato in auto

La più atroce delle disgrazie per un genitore. La morte di un figlio. Figurarsi se quella morte è causata involontariamente dal genitore stesso. E’ accaduto a Roma, dove una bambina di quattordici mesi è stata dimenticata in auto dal papà, un carabiniere. Che, come ha dichiarato al giudice, era convinto di aver lasciato la piccola al nido, fra le altre cose a poca distanza dall’auto che, per la bimba, s’è trasformata in poche ore in una bara. La notizia lascia sbigottiti, inebetiti, stupiti, scioccati. Perché hai voglia a pensare che non si può dimenticare un figlio, in auto, come in questo caso. Negli ultimi vent’anni in Italia di figli morti in queste condizioni se ne contano undici, e la scienza non sa dare spiegazioni. Il cervello cancella, dimentica, sbiadisce. E ora ci sono un padre e una madre disperati. Sono seguiti da uno psicologo, lui ha dovuto restituire l’arma, è una regola per i carabinieri.

Qui va aggiunto altro. Per esempio che dal 6 marzo 2020 sono previste multe per chi non ha i dispositivi anti-abbandono. Le sanzioni variano da un minimo di 83 a un massimo di 333 euro. Dalla patente del conducente vengono sottratti cinque punti e, se si commettono due infrazioni di questo tipo in due anni, scatta la sospensione della patente: da un minimo di 15 giorni a un massimo di due mesi. E fra un pare, un forse, un si dice, s’insinua il sospetto che il seggiolino non avesse il dispositivo anti-abbandono. E che, forse, non ha funzionato. La tragedia è tanto grande quanto assurda. La chiamano “Forgotten baby syndrome”, e può viverla chiunque. Stavolta, un uomo che indossa una divisa. La prima volta, a Catania, ed eravamo nel 1998, a dimenticare il figlio in auto fu un ingegnere. Ma qui diventa inutile ragionare sull’amnesia dissociativa, così come diventa inutile il fiume di parole di chi giudica e di chi dice “a me una cosa del genere non può accadere”. La vita è questa, e se vuole ti prende a schiaffi senza che tu neanche te ne accorga.
Massimiliano Morelli

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