È tornata in mare “Gui”, la tartaruga marina della specie Caretta Caretta trovata in difficoltà sulla spiaggia di Montalto di Castro lo scorso 12 marzo. Salvata grazie alla rete regionale per il recupero e la salvaguardia delle Tartarughe marine “Tartalazio”, della quale fa parte anche il Centro di primo soccorso della Fondazione Zoomarine, era stata trasportata nello stesso Centro con l’aiuto di alcuni volontari che avevano permesso il recupero ed il trasporto dell’esemplare in pochissimo tempo. Oggi, in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, per la piccola di appena tre anni è arrivato il momento di tornare a casa accompagnata dal Gruppo operativo Aereo Navale Guardia di Finanza di Civitavecchia, operante nel porto di Anzio. La tartaruga era arrivata al Centro di Zoomarine con una pinna anteriore amputata e una lesione importante sulla testa oltre a ferite sul collo, dovute probabilmente a un precedente intrappolamento in reti, lenze o cime e in questi mesi di permanenza è guarita e cresciuta di peso.
“La liberazione di oggi ha un alto valore simbolico – dichiara l’assessore all’Agricoltura e alla Pesca della Regione Lazio, Giancarlo Righini – perché rappresenta un concreto impegno nella salvaguardia degli ecosistemi marini che coinvolge direttamente anche i cittadini e chi opera in mare e sulle coste. Liberare una tartaruga significa difendere la biodiversità marina che è diventata oramai un’emergenza prioritaria. I nostri mari, infatti, sono sempre più minacciati ed è nostro dovere difendere il patrimonio marino. Un particolare ringraziamento va anche al Corpo delle Capitanerie di Porto che da sempre collabora attivamente con la Rete regionale” conclude Righini.
La rete TartaLazio della Direzione Ambiente della Regione Lazio, istituita nel 2017, assieme agli specialisti di Zoomarine e con il supporto dell’Istituto Anton Dohrn di Napoli hanno restituito al mare fino ad oggi circa 60 tartarughe, recuperate in difficoltà in mare o sulle spiagge e curati pressi i centri di Torvaianica e Portici. E tra pochissimo inizierà la stagione di nidificazione delle tartarughe anche sulle coste del Lazio, per la quale la Rete sta attivando un monitoraggio scrupoloso delle spiagge.