Secondo i dati provvisori di giugno resi noti oggi dall’Istat, l’inflazione annua scende al 6,4%, dal 7,6% del mese precedente.
“Bene, ma non basta. Un calo insoddisfacente. Nonostante la riduzione tendenziale sia ampia, la variazione su base mensile è nulla. Insomma, l’inflazione rallenta, ma non abbastanza. Dopo i ripetuti interventi della Bce sui tassi, la diminuzione dei prezzi del gas e della luce nei mercati all’ingrosso che, per quanto attenuati, sono proseguiti anche nel mese di giugno, era lecito attendersi un abbassamento ancor più consistente. Evidentemente ci troviamo di fronte al solito annoso problema della doppia velocità: le imprese sono subito pronte ad alzare i prezzi ma ben più lente e restie a farli scendere. Lo dimostrano i dati di oggi, sempre dell’Istat, sui prezzi alla produzione che a maggio, sul mercato interno, cadono in un solo mese del 3,1%, flessione però non traslata sui consumatori finali visto che nello stesso periodo di riferimento l’inflazione sale dello 0,3%” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Per una coppia con due figli, l’inflazione a +6,4% significa una stangata pari a 1830 euro su base annua, di questi ben 861 servono solo per far fronte ai rincari dell’11,2% di cibo e bevande. Per una coppia con 1 figlio, la spesa aggiuntiva è pari a 1670 euro, 777 per mangiare e bere. In media per una famiglia la mazzata è di 1389 euro, 632 per prodotti alimentari e bevande analcoliche. Il primato, in barba agli incentivi alla natalità, alle famiglie numerose con più di 3 figli con una batosta che supera i duemila euro, 2066 euro, 1029 solo per nutrirsi e dissetarsi” conclude Dona.
Tabella: rincaro annuo per tipologia familiare e divisioni di spesa (valori in euro)
DIVISIONI DI SPESA | Famiglia media | Coppia
con 1 figlio |
Coppia
con 2 figli |
Coppie con 3 o più figli | Inflazione annua di
giugno |
||||||
Prodotti alimentari e bevande analcoliche | 632 | 777 | 861 | 1029 | +11,2 | ||||||
Bevande alcoliche e tabacchi | 22 | 26 | 26 | 26 | +4,1 | ||||||
Abbigliamento e calzature | 41 | 56 | 73 | 87 | +3,4 | ||||||
Abitazione, acqua, elettricità e combustibili | 346 | 359 | 381 | 425 | +10,1 | ||||||
Mobili, articoli e servizi per la casa | 88 | 112 | 106 | 106 | +6,5 | ||||||
Servizi sanitari e spese per la salute | 23 | 25 | 27 | 27 | +1,6 | ||||||
Trasporti | -6 | -8 | -9 | -10 | -0,2 | ||||||
Comunicazioni | 3 | 4 | 4 | 5 | +0,5 | ||||||
Ricreazione, spettacoli e cultura | 58 | 73 | 91 | 103 | +4,9 | ||||||
Istruzione | 1 | 2 | 4 | 4 | +0,7 | ||||||
Servizi ricettivi e di ristorazione | 90 | 124 | 141 | 139 | +7,5 | ||||||
Altri beni e servizi | 92 | 120 | 125 | 125 | +4,4 | ||||||
TOTALE RINCARO ANNUO | 1389 | 1670 | 1830 | 2066 | +6,4 |
Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat
Nota: dati e totali arrotondati