Riceviamo e pubblichiamo – “Continuano le attività di riqualificazione e tutela ambientale della spiaggia di Torre Flavia messe in campo dal Comune e dalla Città Metropolitana, con l’aiuto di tante associazioni e volontari che quotidianamente si prendono cura dei diversi problemi che presenta un sistema così complesso”. Questo il commento del consigliere delegato alle aree protette Filippo Moretti che fa il punto della situazione in un momento in cui è massima la pressione antropica nei confronti del sistema dunale e delle specie che popolano questo tratto di costa, una su tutte il fragile “Fratino”.
Torre Flavia, la spiaggia ecologica
“Siamo certi – prosegue Moretti – che i provvedimenti che abbiamo adottato di concerto con il dottor Corrado Battisti, responsabile della Palude per conto di Città Metropolitana, stiano consentendo di far convivere un turismo balneare responsabile con il delicato ecosistema spiaggia-palude. L’interruzione, ormai da anni, della pulizia meccanizzata della spiaggia, la delimitazione delle aree riproduttive del Fratine e del Corriere Piccolo, la sorveglianza e la pulizia manuale effettuata dai ragazzi del servizio civile, dalle associazioni e da tanti comuni cittadini stanno dando il risultato che cercavamo. E non a caso in quest’ultimo periodo si sono anche moltiplicati progetti scientifici e ambientali messi in campo dal WWF, dalle quattro università con le quali abbiamo stipulato convenzioni e attraverso le collaborazioni con il ISPRA ed ENEA per il riconoscimento di spiaggia ecologica ed il progetto BARGAIN sulla posidonia oceanica. Si tratta ora – conclude Moretti- di fare in modo che questo luogo riceva un’adeguata protezione contro l’erosione costiera, attraverso la realizzazione del progetto già presentato in regione dal Comune di Ladispoli, così da garantire l’integrità dell’intero habitat costiero e preservare tutte le specie che lo popolano.”