Dopo tanti anni dame, cavalieri, armi, spadaccini e suoni di tamburi tornano a rianimare strade e vie dell’antico borgo di Bracciano, dove per due giorni sarà possibile rivivere le atmosfere medioevali e rinascimentali, che richiamano l’origine della cittadina. Un viaggio nel passato fatto di suoni, odori e sapori, viene regalato a turisti e residenti dai tanti figuranti che già dal tardo pomeriggio di sabato 15 luglio con un lungo corteo hanno aperto ufficialmente la due giorni dell’evento intitolato “Arti e Mestieri”. Al calar del sole, sfidando le alte temperature, i suoni dei tamburi hanno così riecheggiato lungo via Principe di Napoli fin sotto la piazza del Castello, dove un folto pubblico ha assistito alle esibizioni itineranti del gruppo storico Spadaccini di Soriano Del Cimino. “E’ tanta l’emozione che proviamo nel riprendere questo evento che abbiamo curato fino a luglio 2015 e che quest’anno siamo tornati a realizzare con il supporto e la collaborazione dell’Amministrazione Comunale di Bracciano”, ci ha detto Rinaldo Borzetti, tra gli esponenti più attivi de La Compagnia del Castello, che ha da sempre voluto e realizzato la manifestazione, alla quale contribuiscono il Rione Monti, la Pro Loco e l’Associazione Commercianti, ABC HOST e Camminare per Unire. Con “Arti e Mestieri” sarà possibile degustare tra i vicoli e le piazze del cuore di Bracciano pietanze in stile medioevali preparate proprio dagli abili “cucinieri” del Rione Monti. Quest’edizione di “Arti e Mestieri” sarà dedicata in particolar modo alla figura di Gianni Flamini, scomparso poco meno di un mese fa, uomo che con la sua gentilezza e presenza ha caratterizzato per decenni gli eventi culturali, religiosi e tradizionali più sentiti di Bracciano. A lui sarà dedicato il Palio messo in premio dalla Pro Loco per chi si aggiudicherà le gare di tiro alla fune e tiro dell’arco, che si svolgeranno in piazza del Castello alle 22.00 delle due serate della festa, a sfidarsi saranno: Rione Monti, Compagnia del Castello, Castel Giuliano e Vigna di Valle.
Cinzia Orlandi