Arriva l’osservatorio nazionale sulle sanzioni da Codice della strada, istituito presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per sovraintendere alla trasparenza e all’utilizzo dei proventi delle sanzioni amministrative e all’uso dei dispositivi elettronici di controllo della velocità, verifica le segnalazioni delle associazioni dei consumatori e può avviare indagini conoscitive.
“Ottima notizia. E’ un bene che sia istituito un osservatorio sulle multe, se, a conclusione delle sue indagine conoscitive, avrà una possibilità concreta di intervento, ad esempio segnalando ai Prefetti autovelox irregolari e se questi potranno poi farli rimuovere” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Da anni chiediamo che ai Prefetti siano dati più poteri, per evitare che i sindaci possano indisturbati fare cassa installando semavelox e poi riducendo la durata del giallo sotto i 4 secondi oppure piazzando un autovelox e poi abbassando il limite di velocità in modo ingiustificato da 90 a 70 km/h. Serve poi che l’osservatorio abbia una corsia preferenziale per proporre al Parlamento modifiche al Codice della strada, altrimenti finirà solo per segnalare problemi senza che poi questi trovino una concreta soluzione” conclude Dona.