La Fondazione Don Gnocchi e la Sezione provinciale di Roma dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM) hanno sottoscritto nei giorni scorsi un protocollo d’intesa per l’attivazione di percorsi riabilitativi specifici dedicati a persone con Sclerosi Multipla e patologie correlate. Da tempo tra i due enti è in atto una collaborazione presso il Centro “Santa Maria della Provvidenza” di Roma (via Casal del Marmo 401) per individuare forme di supporto alle persone con Sclerosi Multipla e patologie correlate; grazie a questo accordo saranno quindi attivati percorsi riabilitativi analoghi a quelli adottati presso i Servizi Riabilitativi AISM e ispirati alle Linee Guida associative in tema di riabilitazione, allo scopo di estendere prestazioni idonee e di qualità ad un più alto numero di persone con questa patologia.
Nello specifico, il Centro Don Gnocchi si impegna a garantire alle persone con Sclerosi Multipla una presa in carico multidisciplinare nei differenti setting e quindi in regime di ricovero, ambulatoriale o domiciliare con un Progetto Riabilitativo Individuale che prevede, quando compatibile, anche l’impiego di dispositivi robotici e include: riabilitazione cognitiva, terapia occupazionale, logopedia, riabilitazione del pavimento pelvico, supporto psicologico ambulatoriale, presa in carico sociale in rete con servizi sociali del territorio e valutazione degli eventuali ausili necessari al paziente.
Le attività saranno svolte in regime di convenzione con il Servizio Sanitario Regionale, secondo la normativa vigente, ma sarà possibile accedere a percorsi in privato sociale con agevolazioni dedicate alle persone con Sclerosi Multipla. Inoltre, affinché la presa in carico della persona sia corretta e per una migliore efficacia dei percorsi riabilitativi, ci sarà un costante lavoro in rete e una forte sinergia tra la Fondazione Don Gnocchi e la sezione AISM di Roma, che si potrà concretizzare anche in attività di formazione per i diversi operatori del Centro e di ricerca scientifica con la Fondazione Italiana Sclerosi Multipla (FISM).
“Siamo molto soddisfatti per questo accordo e ringraziamo AISM Roma per la fattiva collaborazione – commenta Anna Izzo, Direttrice dell’Area Centrosud della Fondazione Don Gnocchi, che comprende anche i Centri romani –. Per noi è estremamente importante il dialogo e la sinergia con le associazioni dei pazienti e questo accordo pone le basi per sviluppare con AISM percorsi virtuosi a vantaggio dei pazienti e dei loro progetti di vita”.
“L’approccio riabilitativo verso la persona con Sclerosi Multipla – spiega Irene Aprile, responsabile medico del Centro di riabilitazione “S. Maria della Provvidenza” di Roma e Direttrice del Dipartimento di riabilitazione neuromotoria della Fondazione Don Gnocchi – non può che essere personalizzato e multidisciplinare, esattamente in linea con la filosofia di intervento della Fondazione. Inoltre, potremo mettere in campo il meglio delle nostre professionalità, anche attraverso l’utilizzo di dispositivi tecnologici e robotici di ultima generazione e nella realizzazione di progetti di ricerca”.
“La collaborazione con la Fondazione Don Gnocchi è per noi un motivo di orgoglio e di soddisfazione – dice Lucia Palmisano, Presidente della sezione Provinciale AISM di Roma -. Strutture all’avanguardia come quelle del Centro di riabilitazione “S. Maria della Provvidenza” sono in grado di affrontare la complessità della Sclerosi Multipla in tutte le sue sfaccettature e di realizzare insieme alla nostra Associazione quella presa in carico a 360 gradi indispensabile per un progetto di vita degno di questo nome”.
Cos’è la Sclerosi Multipla.
Cronica, imprevedibile e invalidante, la sclerosi multipla è una delle più gravi malattie del sistema nervoso centrale. Spesso provoca disabilità, anche grave. Il 50% delle persone con SM è giovane e non ha ancora 40 anni. Colpisce le donne due volte più degli uomini. È la prima causa di disabilità neurologica nei giovani adulti dopo i traumi. In Italia sono 137mila le persone colpite da sclerosi multipla, 3.600 nuovi casi ogni anno: 1 ogni 3 ore. La causa e la cura risolutiva non sono ancora state trovate ma grazie ai progressi compiuti dalla ricerca scientifica, esistono terapie e trattamenti in grado di rallentare il decorso della sclerosi multipla e di migliorare la qualità di vita delle persone.