Gli agricoltori potrebbero essere riconosciuti come custodi dell’ambiente e del territorio. Lo prevede un disegno di legge approvato in questi giorni dal Senato.
La proposta, che prevede 10 articoli, è stata presentata a ottobre 2022 dal senatore della Lega Giorgio Maria Bergesio e va ad ampliare un testo presentato a novembre 2020 su proposta dell’on. Gianpaolo Vallardi.
L’obiettivo: estendere a livello nazionale quanto viene attuato in diverse Regioni che da tempo sono intervenute per riconoscere ad allevatori e agricoltori questo ruolo.
La figura che sarebbe così istituita avrebbe il compito, attraverso il suo lavoro, di preservare e valorizzare l’ambiente, la biodiversità e il paesaggio, conciliando la produzione di cibo con la salvaguardia delle risorse naturali e la conservazione del territorio.
«L’agricoltore è una figura centrale per l’agricoltura e l’ambiente – si legge nel provvedimento. – La presenza radicata nel territorio in cui vive e lavora lo rende un punto di riferimento di primaria importanza nell’attuazione degli interventi necessari a contenere e prevenire i danni provocati ogni anno da calamità che si abbattono sul territorio.»
Secondo quanto stabilito nel disegno di legge, potrà ricoprire questo ruolo chi si occupa di salvaguardia del paesaggio agrario, montano e forestale, difesa del suolo e della vegetazione da avversità atmosferiche e incendi, custodia della biodiversità, conservazione e valorizzazione delle razze animali e delle varietà vegetali locali, e contrasto all’abbandono delle attività agricole, al dissesto idrogeologico e al consumo del suolo.
Le regioni, le province e i comuni potranno valorizzare il ruolo sociale di questa nuova figura attraverso progetti e accordi, e con misure di sostegno economico e formazione. Si prevede inoltre l’iscrizione degli agricoltori custodi in un elenco specifico presso i dipartimenti competenti in materia di agricoltura delle Regioni.
Altra novità prevista dal disegno di legge è l’istituzione della giornata nazionale dell’agricoltura, la seconda domenica di novembre, per promuovere il ruolo fondamentale del settore primario. Nella Giornata nazionale, istituzioni, scuole e media sono invitati a promuovere iniziative specifiche legate all’agricoltura sostenibile e alle sue funzioni ecosistemiche.
Infine, si prevede l’istituzione del premio “De agri cultura”, che riconosce gli agricoltori che si distinguono per l’alta qualità dei loro prodotti, l’innovazione tecnologica o l’uso di tecniche di coltivazione rispettose dell’ecosistema.
Il premio sarà istituito nella presidenza del Consiglio dei ministri e potrà disporre di circa 20.000 euro annui.
Sara Fantini
Redattrice L’agone