22 Novembre, 2024
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L’agricoltore come custode dell’ambiente e del territorio, il Senato approva il disegno di legge

Gli agricoltori potrebbero essere riconosciuti come custodi dell’ambiente e del territorio. Lo prevede un disegno di legge approvato in questi giorni dal Senato.

La proposta, che prevede 10 articoli, è stata presentata a ottobre 2022 dal senatore della Lega Giorgio Maria Bergesio e va ad ampliare un testo presentato a novembre 2020 su proposta dell’on. Gianpaolo Vallardi.

L’obiettivo: estendere a livello nazionale quanto viene attuato in diverse Regioni che da tempo sono intervenute per riconoscere ad allevatori e agricoltori questo ruolo.

La figura che sarebbe così istituita avrebbe il compito, attraverso il suo lavoro, di preservare e valorizzare l’ambiente, la biodiversità e il paesaggio, conciliando la produzione di cibo con la salvaguardia delle risorse naturali e la conservazione del territorio.

«L’agricoltore è una figura centrale per l’a­gricoltura e l’ambiente – si legge nel provvedimento. – La presenza radicata nel territorio in cui vive e lavora lo rende un punto di riferimento di primaria importanza nell’attuazione degli interventi necessari a contenere e prevenire i danni provocati ogni anno da calamità che si abbattono sul terri­torio.»

Secondo quanto stabilito nel disegno di legge, potrà ricoprire questo ruolo chi si occupa di salvaguardia del paesaggio agrario, montano e forestale, difesa del suolo e della vegetazione da avversità atmosferiche e incendi, custodia della biodiversità, conservazione e valorizzazione delle razze animali e delle varietà vegetali locali, e contrasto all’abbandono delle attività agricole, al dissesto idrogeologico e al consumo del suolo.

Le regioni, le province e i comuni potranno valorizzare il ruolo sociale di questa nuova figura attraverso progetti e accordi, e con misure di sostegno economico e formazione. Si prevede inoltre l’iscrizione degli agricoltori custodi in un elenco specifico presso i dipartimenti competenti in materia di agricoltura delle Regioni.

Altra novità prevista dal disegno di legge è l’istituzione della giornata nazionale dell’agricoltura, la seconda domenica di novembre, per promuovere il ruolo fondamentale del settore primario. Nella Giornata nazionale, istituzioni, scuole e media sono invitati a promuovere iniziative specifiche legate all’agricoltura sostenibile e alle sue funzioni ecosistemiche.

Infine, si prevede l’istituzione del premio “De agri cultura”, che riconosce gli agricoltori che si distinguono per l’alta qualità dei loro prodotti, l’innovazione tecnologica o l’uso di tecniche di coltivazione rispettose dell’ecosistema.

Il premio sarà istituito nella presidenza del Consiglio dei ministri e potrà disporre di circa 20.000 euro annui.

Sara Fantini
Redattrice L’agone

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