23 Dicembre, 2024
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Etruria meridionale, un sogno che sta diventando realtà

Il piano di riparto coinvolge 22 Comuni e 335.000 abitanti

Prosegue il progetto “Etruria meridionale”, nato dalla sinergia Marietta Tidei-Emiliano Minnucci. Sono ventidue i comuni interessati, debbono spartirsi due milioni di euro. Anche se va subito detto che non sarà la stessa cifra per tutti, Fiumicino per esempio introiterà 336.294 euro; Civitavecchia ne prenderà 186.000, Cerveteri 173.000, Ladispoli 130.000.

Meno denaro per i comuni che si affacciano sul lago: Bracciano 122.000, Anguillara 91.000, Trevignano Romano 35.000, 34.000 Manziana, 29.000 Canale Monterano. Altro denaro a Santa Marinella (77.000), Allumiere (55.000), Vejano (27.000), Oriolo Romano (20.000)

Ovvio, ci sono i fondi, ma i Comuni devono presentare i progetti. Tempo massimo il 20 ottobre di quest’anno.  Il piano di riparto delle risorse regionali per l’esercizio finanziario 2023 per gli interventi settoriali e intersettoriali per lo sviluppo economico e la valorizzazione territoriale dei Comuni dell’Etruria Meridionale è stato approvato dalla Regione Lazio.

Per gli interventi e le opere è previsto anche il concorso di risorse private. Gli obiettivi del piano riguardano azioni volte alla realizzazione di interventi e opere per lo sviluppo e l’ottimizzazione della viabilità, con particolare riferimento al potenziamento della rete viaria di collegamento tra il porto di Civitavecchia e l’aeroporto di Fiumicino con i comuni dell’entroterra dell’Etruria meridionale, nonché lo sviluppo ecosostenibile dei porti di Civitavecchia e Fiumicino; alla realizzazione di interventi e opere per la difesa del suolo e il recupero ambientale; alla realizzazione di interventi e opere per la conservazione, la valorizzazione e la riqualificazione del patrimonio storico, artistico e archeologico, anche mediante l’utilizzo di tecnologie finalizzate all’incentivazione e all’incremento delle attività turistiche culturali; e infine alla realizzazione di interventi per valorizzare e promuovere ai fini della commercializzazione, il patrimonio ittico e agroalimentare con particolare riferimento alla produzione vitivinicola e ai prodotti locali di eccellenza, favorendo così lo sviluppo di imprese agricole biologiche e dei biodistretti, ai sensi della legge regionale 11/2019.

Massimiliano Morelli

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