Un evento “speciale” per ragionare e andare tutti nella stessa direzione
In occasione della giornata internazionale contro l’abuso ed il traffico illecito di stupefacenti, la Asl Roma 4, con l’ospitalità e il sostegno dei Comuni del Distretto 2, Ladispoli e Cerveteri, ha organizzato per la giornata del 26 giugno l’evento “Insieme contro le dipendenze: pubblico e privato in rete per la prevenzione e la cura delle dipendenze”.
Il convegno si è svolto nella biblioteca “Peppino Impastato” del Comune di Ladispoli e ha visto la partecipazione dei servizi pubblici per le dipendenze Serd, delle comunità terapeutiche, delle cooperative sociali, del volontariato e di tutte le realtà territoriali che si occupano di dipendenze. I lavori si sono conclusi con la firma di un protocollo di collaborazione che suggella la volontà e l’impegno che tutte le strutture stanno mettendo nel costruire la rete territoriale per le dipendenze ad elevata integrazione, con lo scopo di raggiungere importanti obiettivi di salute comuni a tutti.
Il direttore generale
«L’evento – ha dichiarato il direttore generale della Asl Roma 4 Cristina Matranga – trae origine dal piano strategico aziendale 2022-2024 e rappresenta un’importante opportunità per unire le forze nel contrastare il fenomeno dell’abuso di sostanze stupefacenti e promuovere una cultura del lavoro in rete su tutto il territorio, fondamentale in un ambito così delicato come le dipendenze, con e senza sostanze».
I sindaci
«La stipula del protocollo – hanno commentato i sindaci, Alessandro Grando del Comune di Ladispoli ed Elena Gubetti del Comune di Cerveteri – istituzionalizza la rete dell’assistenza a chi necessita di un percorso di riabilitazione e si inserisce in quel solco di attività che ci vedono partner dell’azienda sanitaria locale per l’aiuto e il sostegno delle categorie più deboli».
I lavori si sono aperti con i saluti delle autorità presenti, che hanno poi lasciato spazio a una serie di interventi degli operatori del Serd e di quelli delle comunità terapeutiche, delle cooperative sociali e delle associazioni di volontariato, che hanno testimoniato la complessità del lavoro che quotidianamente viene svolto.
Testimonianze mediche
«Insieme contro le dipendenze – ha dichiarato Giuseppe Barletta, direttore Uoc Serd – rappresenta l’occasione giusta non solo per testimoniare il nostro impegno contro la droga ma anche i risultati che si possono ottenere quando si lavora insieme, quando ci si integra. E proprio integrazione è stata la parola d’ordine della giornata e dalla quale ci dobbiamo fare sempre accompagnare nella nostra attività. Nel territorio della Asl Roma 4 – ha spiegato Barletta – i dati raccolti dal sistema informativo regionale per le dipendenze, ci dicono che il fenomeno è in aumento dopo la contrazione pandemica, ma per certi versi ancora nascosto. Nel 2022 i pazienti presi in carico dai servizi pubblici e del privato accreditato della Asl Roma 4 sono stati 1600. La maggior parte ha una dipendenza da sostanze stupefacenti, soprattutto cocaina, e in percentuale minore da alcol. Solo una piccola quota è rappresentata da persone con disturbo da gioco d’azzardo, ma il dato non è aderente alla realtà perché sono ancora pochi gli utenti che, pur avendo questo problema, si rivolgono ai servizi».
Presente all’evento il presidente dell’Associazione medici stranieri in Italia (AMSI) Foad Aodi: «A nome dell’AMSI e del movimento internazionale uniti per unire è mia intenzione ringraziare il direttore generale della Asl Roma 4 per l’accoglienza ricevuta in questo convegno e per tutta l’analisi fatta. È evidente la necessità di attivare una fattiva collaborazione internazionale in campo sanitario e sociale. Come indicano i dati locali le dipendenze non hanno colore, né religione, né cultura, ma bensì affondano le loro radici nel disaggio sociale, economico e familiare. Solo un approccio sinergico e coordinato può mettere in campo una vera azione di contrato. Con questo spirito abbiamo aderito e siglato il protocollo, rinnovando la sinergia con la Asl Roma 4, iniziata nel 2001, con l’obiettivo di superare le criticità della sanità di oggi».