20 Dicembre, 2024
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Reddito di cittadinanza, parola al presidente del XV municipio

“Da oggi tecnicamente il Reddito di Cittadinanza non esiste più per oltre 160.000 nuclei familiari nel nostro Paese, oltre 50.000 nel Lazio e per centinaia di cittadini del Municipio XV. Dati e numeri incerti, nella confusione più totale con cui si sta gestendo una vicenda di una serietà enorme. La stessa sciatteria utilizzata per comunicare l’annullamento del reddito ai percettori: un sms, un semplice messaggio di testo recapitato a migliaia di persone senza lavoro.

Una batosta che arriva a distanza di poco più di un anno e mezzo di governo del nostro municipio, un periodo in cui, con i pochi mezzi a disposizione, abbiamo lavorato pancia a terra per l’attivazione dei Progetti Utili alla collettività, i cosiddetti PUC. Sono stati avviati progetti che hanno visto impiegare numerosi percettori del RdC del nostro territorio in attività utili alla collettività come l’informazione e la comunicazione sugli itinerari del Piano di decoro e spazzamento municipale, le attività informative e di presidio nei mercati e nei luoghi comuni e di interesse e gli interventi di cura e ripristino del verde alla Cittadella del Sociale di Via Cassia 472.

Una doppia beffa quindi perché a scontare l’annullamento del reddito di cittadinanza non saranno solo le tante persone a cui verrà sottratto ma anche e proprio i Comuni e con loro i territori, che ad oggi quindi hanno speso tempo e risorse anche interne per l’attivazione di questi e che come noi si troveranno a dare risposte sociali ed economiche a queste famiglie.

Questa vicenda è purtroppo l’ennesima stancante dimostrazione della differenza sostanziale e abissale che c’è tra la Politica del territorio e la politica “gossippara”, ipocrita e inconcludente del livello nazionale. La differenza tra chi guadagna migliaia di euro al mese e chi è un operaio della politica. La differenza tra chi è chiamato a “spalare” problemi e chi invece viaggia alto e addirittura quegli stessi problemi li crea. E a livello nazionale in questa vicenda purtroppo non c’è una sola forza politica colpevole, ma lo sono tutte. Detto alla De Andrè: “Per quanto voi vi crediate assolti. Siete per sempre coinvolti”.

Lo è l’attuale Governo che per pura ideologia ha messo in mezzo alla strada migliaia di persone; lo è il M5S che ipocritamente ha gridato dal balcone che aveva sconfitto la povertà senza mai affrontare il tema fondamentale e centrale delle politiche attive del lavoro, e lo è purtroppo anche il PD che oggi sembra difendere aprioristicamente il Reddito di Cittadinanza senza però fare nessun appunto su come il M5S insieme al Governo e alla Lega abbiano promosso una legge deficitaria dal punto di vista delle politiche attive del lavoro. Sono stati assunti migliaia di navigator, i tutor dei percettori del RdC nella ricerca del lavoro, che ad oggi non si sa bene che fine abbiano fatto e sono stati smantellati invece che ristrutturati i centri per l’impiego. Non solo, tra le altre cose il PD deve aver dimenticato di aver promosso con merito il REI, il Reddito di Inclusione.

Un disastro annunciato insomma, che oggi ricade sulla pelle della povera gente e di chi la Politica la fa sul serio. Una vergogna totale. Una pagina di infinita tristezza e di estrema difficoltà che purtroppo si troveranno ad affrontare i disoccupati e gli operai della Politica, cioè Noi”.

Così in una nota il Presidente del Municipio XV, Daniele Torquati

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