23 Dicembre, 2024
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Bracciano, l’opposizione chiede chiarezza sul lungolago Giuseppe Argenti

Riceviamo e pubblichiamo – Il giorno 26 luglio 2023 è stato approvato dalla maggioranza del Consiglio Comunale la variante al progetto definitivo del primo stralcio funzionale per la rigenerazione urbana del lungolago Giuseppe Argenti, con adozione della variante urbanistica puntuale al piano regolatore generale relativa ai terreni oggetto di esproprio.

Siamo rimasti sconcertati dalla leggerezza e dalla totale mancanza di trasparenza con cui l’Amministrazione ha affrontato questo importantissimo progetto e profondamente rammaricati che ci abbia messo nella condizione di non poterlo sostenere, a causa delle molteplici difformità tecniche e delle irregolarità procedurali adottate.
Le nostre richieste di chiarimenti sono di fatto rimaste inascoltate, pur avendo, oltre un mese fa, esternato al segretario comunale ed a più membri della maggioranza le nostre perplessità sulle procedure adottate.
Il progetto in sé e le procedure messe in atto per la sua approvazione contengono una serie di errori sostanziali per incompatibilità ed irregolarità varie, che sono semplicemente la traduzione di un unico errore formale: la mancanza di trasparenza e condivisione, sia con la minoranza e sia, fatto ancor più grave, con i cittadini di Bracciano.
Nei giorni 4 e 7 luglio abbiamo fatto richieste di accesso agli atti riguardanti le tematiche da affrontare in Consiglio Comunale, atti che a tutt’oggi non abbiamo ricevuto. Questa mancanza ci ha di fatto impedito di svolgere al meglio il nostro compito istituzionale. L’amministrazione ha affidato il progetto alla Responsabile dell’Area Pianificazione del Territorio e Tutela Ambientale Arch. Livia Braghetta, penalizzando non poco l’attività dello Sportello Unico per l’Edilizia e la quale comunque, per la redazione del progetto, si è dovuta avvalere di molteplici professionisti esterni (per un totale speso di parcelle professionali pari a quasi € 200.000,00) preferendo professionisti non del territorio, senza ascoltare minimamente le indicazioni che i tecnici del luogo, ben più consapevoli di alcune criticità rispetto ai colleghi di fuori, tentavano, con non poche difficoltà, di offrire gratuitamente, nel mero interesse del progetto stesso e del loro paese. Con la stessa arroganza e sufficienza sono stati trattati i cittadini proprietari dei terreni oggetto di esproprio, molti dei quali sono venuti a conoscenza di dover perdere parte delle loro proprietà a giochi ormai fatti e nei confronti dei quali non sono state applicate le forme di avviso previste dalla vigente normativa in materia di esproprio, offrendo così il fianco a procedimenti che potrebbero bloccare il progetto, causando ritardi temporali in grado di far perdere il finanziamento.
Le nostre preoccupazioni sono aumentate quando molti dei residenti e commercianti del lungolago ci hanno letteralmente riempito di quesiti riguardo proprio le procedure messe in atto.
Un Passo Avanti per Bracciano non poteva sostenere un progetto contenente le gravi difformità urbanistiche e paesaggistiche che nella fattispecie ci sono, né poteva avallare l’atteggiamento di arroganza e prepotenza messo in atto nei confronti di cittadini e tecnici ai fini dell’approvazione del progetto stesso, né poteva ignorare i discutibili procedimenti utilizzati, soprattutto in virtù del fatto che, a seguito delle procedure legali eventualmente messe in atto dai cittadini lesi, proprio a causa di tutti gli errori procedurali commessi, il Comune rischia di vedere inficiato il finanziamento ottenuto, dovendo di conseguenza sobbarcarsi le spese finora sostenute per la progettazione e niente affatto irrisorie. Un progetto di questa importanza, a nostro avviso, andava condiviso con tutte le parti che potevano offrire un valido contributo affinché ogni aspetto fosse curato con la massima attenzione e precisione e non secretato come invece è stato fatto. Volevamo ottenere tutti lo stesso risultato per il territorio ed avremmo potuto remare insieme per portare a casa un grande successo, ma l’Amministrazione, per ragioni che totalmente ci sfuggono, ha scelto altre strade ed altre forme.
È stata alquanto significativa l’assenza di due Consiglieri Comunali di maggioranza e di due assessori visto un argomento così importante.
A maggior chiarimento di quanto eccepito dai Consiglieri Comunali di Un Passo Avanti per Bracciano, si allega la dichiarazione di voto discussa e poi depositata durante la seduta di Consiglio Comunale del 26 luglio, in merito ai cui punti toccati e trattati la maggioranza non ha saputo fornire alcuna spiegazione specifica.

https://www.comune.bracciano.rm.it/c058013/de/attachment.php?serialDocumento=02BNFC020237R&mosdoc=

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