L’associazione Geoarchè nasce dalla passione e dall’amore di Susanna Ippolito, geologa, e Carolina Ippolito, archeologa, per le terre che circondano il lago di Bracciano e dalla voglia di fare divulgazione. Le sue origini risalgono a 300mila anni fa, quando l’attività vulcanica e sismica della zona cominciò. Si potrebbe pensare che il lago sia andato ad occupare il cratere ormai spento di un antico vulcano ma in realtà di vulcani ce n’erano parecchi, situati tutti intorno dove ora c’è il limite del lago, collegati con un’unica grande camera magmatica. Dopo migliaia di anni, quest’ultima ha prodotto una grande eruzione che ha fatto sì che si venisse a creare il cono di scorie oggi noto come monte Rocca Romana. L’area è poi sprofondata creando un’enorme depressione vulcano-tettonica che è poi stata riempita dalle acque dilavanti creando il lago di Bracciano e quello di Martignano. Testimonianze di un’attività post magmatica si possono inoltre ritrovare in diverse aree delle zone circostanti come ad esempio il monumento naturale la Caldara di Manziana.
Il bacino ha sempre attirato l’uomo sin dall’epoca preistorica: in due località sono stati individuati dei villaggi palafitticoli di singolare interesse, il primo vicino Anguillara Sabazia in località La Marmotta e il secondo a Vicarello.
La storia del lago continua anche durante l’epoca etrusca, come si può osservare al Museo di Trevignano, e soprattutto durante l’epoca romana con l’insediamento della mansio di Forum Clodii. L’intera costa era ricca di residenze, che nel 60 d.C. subirono un improvviso inabissamento causato da un fenomeno geologico chiamato “bradisismo”, che portò le acque del lago a innalzarsi di circa 6 metri.
Addirittura un imperatore scelse il lago di Bracciano per costruire una delle sue residenze private: Domiziano. Verso la fine del I secolo d.C. avviò i lavori per la sua tenuta con annesso edificio termale, i cui resti sono tutt’oggi visibili, dove sgorgavano le acque termali dette Acquae Apollinaris per la presenza e il ritrovamento della statua di Apollo all’interno delle vasche, oggi visitabile nel Museo Civico di Bracciano .
Insomma il nostro lago è un territorio che non ha mai smesso di vivere, ricco di musei, storia, buon cibo e natura bellissima. Se siete curiosi di intraprendere questo viaggio alla scoperta del lago e dei luoghi circostanti le nostre escursioni vi condurranno dove, con l’immaginazione scaturita da questo racconto siete già, in qualche maniera, arrivati.