23 Dicembre, 2024
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Il punto di “Pluralismo e libertà”

“Il coordinatore di Articolo 21, Beppe Giulietti, e il segretario della Fnsi Vittorio Di Trapani devono pensare al bene della categoria dei giornalisti e smettere di fare politica attraverso organi che, soprattutto nel caso del sindacato dei giornalisti, dovrebbero rappresentare tutti i giornalisti iscritti”. E’ quanto affermano in una nota i membri della componente sindacale di Pluralismo e Libertà (presente in Fnsi e in Usigrai), in riferimento al comunicato in cui l’associazione Articolo 21 parla di “attacchi” rivolti “a chiunque creda nel servizio pubblico e nell’articolo 21 della Costituzione” e ripostati sui social network di vari esponenti del sindacato dei giornalisti.

“Ogni volta che qualcuno pone delle legittime domande per fare chiarezza su questioni legate al mondo sindacale dei giornalisti, come nel caso degli ammanchi nei conti Usigrai o della presunta violazione  delle regole professionali in una testata Rai, dove, secondo un’ interrogazione parlamentare, un redattore ordinario molto noto all’azienda avrebbe deciso orari e servizi dei colleghi senza avere i gradi di capo servizio”, prosegue Pluralismo e Libertà, “ecco che si ricorre alla bandiera dell’antifascismo”. Eppure, si tratta di rispondere proprio in coerenza con l’articolo 21 della Costituzione Italiana. Se ci sono responsabilità di gestione in un’associazione sindacale, usata più per fare opposizione al Governo che per rispondere ai problemi di tanti colleghi, perché non aiutare a fare chiarezza e a chiudere definitivamente la questione? Tutti noi siamo uniti nella battaglia per garantire ai cittadini italiani il diritto a essere informati, sempre nell’ottica del pluralismo, dando a tutti libertà di parola e di espressione, senza censure, come invece purtroppo è avvenuto in passato”.

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