La prima serata introduttiva dei festeggiamenti della Madonna della Stella ha tinto di rosa Palazzo Altieri. Non un vezzo cromatico, estetico e folkloristico, ma l’emblema dal poderoso significato, che rappresenta la lotta serrata di donne, e anche uomini, contro il tumore al seno, una delle forme più diffuse di carcinoma, che grazie alla ricerca e all’associazione Susan G.Komen Italia, fa aumentare sempre di più le percentuali di risoluzione benigna della malattia. Ieri sera, in piazza Umberto I, si è svolta la manifestazione ” Donne in Rosa”, organizzata e promossa da “Spazio Supporto Donna”.
A presentare la serata proprio la presidente dell’associazione, Graziella Lombi, orgogliosa del lavoro fatto fin qui, il riconoscimento del quale è stato espresso dalle autorità locali presenti. Il sindaco, Emanuele Rallo, nel suo breve ma significativo intervento, ha esaltato l’operato dell’associazione sottolineando come, anche durante il delicato periodo del covid, nessuna donna alle prese con questo subdolo male è stata lasciata sola e come dopo la pandemia l’associazione abbia rinforzato propositi e progettualità per essere sempre più vicina alle donne che ne hanno bisogno. L’assegno che è stato consegnato dal primo cittadino alla presidente dell’associazione, al di là dell’importantissimo contributo economico, rappresenta il simbolo dell’apprezzamento e del riconoscimento dell’amministrazione a nome dell’intera cittadinanza.
Molto toccante l’intervento del parroco Don Giorgio, che ha ricordato come “ciò che dà concretezza alla vita è l’amore: chi ama vive e dà vita. Se avremo speranza sapremo amare e sapremo vivere”; un messaggio poderoso, che ha ammutolito e commosso la piazza e al quale non hanno ritenuto di dover aggiungere alcunchè le altre autorità presenti, dal comandante della locale Stazione dei Carabinieri, alla direttrice di Palazzo Altieri, Valeria Di Giuseppe Di Paolo, e la presidente dell’associazione Susan G.Komen Italia, dott.ssa Daniela Terribile.
In silenzio sono rimasti anche i numerosi medici dell’equipe del professor Stefano Magno, responsabile del servizio di terapie integrate della fondazione policlinico universitario Agostino Gemelli. Il presupposto con cui si doveva assistere alla sfilata di abiti dello stilista Gianfranco Venturi, era ovviamente quello di andare oltre le forme e le fogge, per apprezzare il fatto che a rendere bella una donna non sarà mai il miglior abito concepito ma la dignità e il coraggio con cui questo si possa indossare. Ciononostante è stato bellissimo veder sfilare donne di tutte le età, che hanno impreziosito, e non il contrario, la collezione dello stilista presente in piazza. Una serata bella nel suo significato ancor prima che nella sua realizzazione, auspicio di festeggiamenti di guarigione, a cui l’associazione L’Agone non è voluta mancare, legando i propri ringraziamenti a quelli dei convenuti.
Ludovica Di Pietrantonio
Redattrice L’agone