I Giovani Democratici dei Comuni del Lago di Bracciano denunciano con forza la scelta del Ministro delle Infrastrutture e leader della Lega, Matteo Salvini, di definanziare l’opera di raddoppio della ferrovia Roma-Viterbo nel tratto tra le stazioni di Cesano e Vigna di Valle.
“La decisione di Salvini è un atto di grave irresponsabilità che dimostra ancora una volta l’incapacità di questo governo di dare risposte concrete ai bisogni dei cittadini”, dichiarano i GD. “Il raddoppio della ferrovia Roma-Viterbo è un’opera fondamentale per migliorare la qualità di vita di migliaia di studenti e lavoratori pendolari che abitano il nostro territorio”.
Il raddoppio della ferrovia Roma-Viterbo, infatti, consentirebbe di ridurre i tempi di percorrenza tra i due capoluoghi, aumentando la frequenza dei treni e migliorando la sicurezza dei trasporti. Un’opera di cui beneficerebbero in particolare gli studenti e i lavoratori pendolari, che ogni giorno devono affrontare lunghi e disagiati viaggi per raggiungere la Capitale.
“La decisione di Salvini è un vero e proprio schiaffo in faccia al nostro territorio”, proseguono i giovani dem. “La Lega dimostra che è pronta a sacrificare gli interessi dei nostri territori sull’altare del consenso politico”.
La decisione di Salvini è infatti particolarmente grave se si considera che la Lega, di cui è leader, fa affidamento su bacini elettorali più ampi nel nord Italia. È quindi possibile che la decisione di definanziare il raddoppio della ferrovia Roma-Viterbo sia motivata da una volontà di tutelare investimenti in altri territori, a scapito di quelli del centro Italia.
“A nulla sono servite le rassicurazioni recentemente offerte dal Ministro al Sindaco di Anguillara Angelo Pizzigallo” affermano i GD ricordando una nota del dicastero salviniano dello scorso 2 agosto che annuncia l’incontro tra i due per parlare proprio degli investimenti infrastrutturali del nostro territorio ” A quanto pare nemmeno il Pizzigallo è riuscito fermare la scure di Salvini che impietosa si sta abbattendo sul nostro territorio”
“Salvini, in quanto Ministro della Repubblica, dovrebbe agire nel solo interesse della Nazione e dei suoi cittadini”, concludono i Giovani Democratici. “Invece, si dimostra ancora una volta un uomo di partito che antepone gli interessi elettorali del suo gruppo politico a quelli del Paese”.
I GD sono pronti a mobilitarsi insieme alla società civile per contrastare questa decisione scellerata. “Non ci arrenderemo e combatteremo per salvare il raddoppio della ferrovia Roma-Viterbo”, concludono i Giovani Democratici.