“I colleghi del Tg1 non hanno bisogno di lezioni di giornalismo da parte dell’Esecutivo Usigrai. Riteniamo strumentale scagliarsi contro la Testata per i servizi realizzati sulle polemiche scaturite dalle affermazioni contenute nel libro del generale Vannacci: il Tg1 non ha mai taciuto le accuse di sessismo e machismo”. E’ quanto afferma in una nota il comitato di redazione del TG1 della Rai
“Come in questo e in altri casi”, scrivono i componenti del CDR, “abbiamo vigilato, ribadendo che il diritto di fare domande è irrinunciabile ed inderogabile. Il nostro compito, infatti, è proprio questo, nel rispetto della deontologia professionale, lontano dal clamore dei lanci di agenzia. Difendiamo la nostra autonomia e indipendenza da qualsiasi tentativo di condizionamento esterno, compresi gli attacchi di alcuni gruppi editoriali concorrenti. Auspichiamo che l’Esecutivo, d’ora in avanti, si faccia portavoce delle reali necessità della testata ammiraglia della Rai: dal reintegro dell’organico mancante alla disponibilità e qualità dei mezzi per realizzare servizi e collegamenti. Urgenze su cui abbiamo più volte cercato di fare fronte comune, ma che non sono più rinviabili”.