La cybersecurity è un argomento di grande importanza, sia per le aziende che per i privati. L’accesso a internet espone gli utenti a una vasta gamma di rischi, tra cui attacchi informatici e furti di identità. In Italia, il furto di dati personali è aumentato del +49% rispetto al 2020.
Nel 2022, l’unità di polizia postale italiana ha rilevato 12.497 attacchi informatici nel paese, quasi il doppio rispetto ai 5.434 attacchi rilevati nel 2021.
A contrastare e prevenire questi fenomeni in Italia ci sono degli esperti di cybersecurity come Massimo Chirivì, Vice Presidente di AIPSI e coordinatore didattico di Musa Formazione per l’area ICT Security. Secondo Massimo Chirivì, che dal 2003 si dedica alla cybersecurity, per avere una maggiore sicurezza informatica in Italia è necessario formare figure professionali in grado di contrastare il pericolo e mettere in sicurezza aziende e privati.
A tal proposito Musa Formazione, azienda leader nella formazione, ha pensato ad un percorso professionale ampio e modulare, finalizzato alla formazione delle figure in grado di soddisfare le esigenze aziendali. Solo così sarà possibile dotarsi di un sistema sicuro, affidabile, all’altezza delle sfide che ci attendono, certi di poter recuperare il gap con le altre nazioni.
A livello aziendale, gli attacchi informatici possono avere conseguenze devastanti, come la perdita di dati sensibili, la compromissione della sicurezza delle reti e la perdita di fiducia da parte dei clienti. Le aziende devono quindi adottare misure per prevenire gli attacchi informatici e proteggere i propri dati.
Anche a livello privato, gli utenti devono essere consapevoli dei rischi legati all’accesso a internet. I furti di identità possono avere conseguenze gravi, come l’accesso non autorizzato ai conti bancari e l’utilizzo fraudolento delle carte di credito. Gli utenti devono quindi adottare misure per proteggere i propri dati personali, come l’utilizzo di password sicure e l’aggiornamento regolare dei software.
Adottare misure per prevenire gli attacchi informatici e proteggere i propri dati è fondamentale per garantire la sicurezza online. In Italia, il numero di attacchi informatici e furti di identità è in aumento, sottolineando l’importanza di prestare attenzione alla cybersecurity.
Il pericolo è che oltre al danno arrivi anche la beffa. Già, perché le aziende che subiscono gli attacchi, qualora dimostrino di non aver preso tutte le precauzioni necessarie e previste dai regolamenti, sono soggette a sanzioni.
In particolare, la direttiva NIS2, come ci spiega Marco Armoni (Coordinatore Gruppo Cybersec Comitato Scientifico ASSODPO – Membro Commissione Health Comitato Scientifico ENTD – Associated Professor Cybersec Innovation NYU – Expert Consultant EDPB – Expert Consultant Commissione Europea Digital Innovation), introduce obblighi più rigidi per la reportistica sugli incidenti di sicurezza, infatti, le entità critiche devono ora:
- Dare notifica iniziale di un incidente di sicurezza significativo entro 24 ore dal rilevamento.
- Fornire una valutazione iniziale dell’incidente entro 72 ore dal rilevamento.
- Creare un report finale dettagliato entro un mese dal rilevamento.
Mentre dal punto di vista sanzionatorio si osserva che per alcune violazioni o infrazioni, gli Stati membri possono applicare ammende fino a 10 milioni di euro o corrispondenti al 2% del fatturato annuo (ricavi). Inoltre, gli organi di gestione delle entità critiche (ad es. i team esecutivi) possono essere ritenuti personalmente responsabili delle infrazioni.
Visto lo scenario, le aziende sono alla continua ricerca di consulenti o figure formate da inserire nel proprio organico. L’obiettivo è far fronte a questa pandemia cibernetica, ma si scontrano sempre contro lo stesso muro, mancano figure competenti.
Musa Formazione è il punto di riferimento in Italia della formazione nel campo IT Security in grado di fornire le soluzioni che si possono mettere in campo per risollevare le sorti delle aziende italiane e dell’intero sistema produttivo italiano.